L’incidente risale all’alba del 5 giugno 2022 nella frazione di Collelungo, comune di Baschi (Terni). Un ragazzo del posto, all’epoca dei fatti poco più che 18enne, nel tornare a casa dopo aver partecipato ad una festa insieme agli amici, era caduto da un parapetto in muratura lungo la pubblica via, nei pressi della sua abitazione, precipitando per un’altezza di oltre cinque metri. Nella caduta aveva riportato lesioni molto serie, anche fratture al cranio, e tali da causare una sordità significativa. In seguito alla denuncia sporta dallo stesso ragazzo circa tre mesi dopo il fatto, la procura di Terni aveva iscritto nel registro degli indagati tre persone per l’ipotesi di lesioni colpose: il progettista/direttore dei lavori eseguiti qualche anno prima nella frazione di Collelungo e due dipendenti del Comune di Baschi. I tre, secondo la persona offesa e i suoi legali, non avevano garantito le idonee condizioni di sicurezza del muretto in questione. Misure che, se adottate in fase di esecuzione dei lavori, avrebbero evitato la caduta del ragazzo e rischi per qualsiasi altra persona. Un punto di vista che, a seguito degli accertamenti di polizia giudiziaria condotti, la procura non ha sostenuto, chiedendo – e quindi ottenendo – l’archiviazione del procedimento penale a carico dei tre, come deciso dal gip di Terni Barbara Di Giovannantonio. Ovviamente soddisfatti i legali dei professionisti scagionati, due dei quali difesi dall’avvocato Andrea Temperanza ed il terzo dall’avvocato Guglielmo Santarelli.