Dolore e incredulità fra i familiari, gli amici ed i colleghi di Antonella Settembrini, la 57enne di Bastia Umbra (Perugia) morta martedì mattina alla stazione ferroviaria – il fatto è accaduto poco prima delle ore 7 dopo essere stata colpita da un treno Intercity in transito. Un impatto per lei frontale, ma laterale per il convoglio che procedeva ad alta velocità , che non le ha lasciato scampo e che ha reso inutile qualsiasi tentativo di soccorso. La donna, originaria di Perugia, lavorava da anni come amministrativa all’ospedale ‘Santa Maria della Misericordia’ di Perugia e la notizia si è presto diffusa, lasciando senza parole tutti coloro che la conoscevano e stimavano.
Indagini
Sull’accaduto sono in corso indagini da parte degli agenti della polizia ferroviaria di Perugia, coordinati dalla procura del capoluogo, per capire cosa sia effettivamente accaduto. Due le principali ipotesi: il gesto volontario da parte della donna – ma chi la conosceva, ha forti perplessità in questo senso – oppure un errore – forse il ritenere che quel treno si sarebbe poi fermato – che l’ha portata proprio lì dove non doveva stare. Al vaglio, le risultanze medico legali che già martedì hanno fatto emergere i primi elementi certi, le testimonianze dei macchinisti dell’Intercity e le immagini delle telecamere di sorveglianza dello scalo. Di certo, nessuno ha spinto la 57enne bastiola verso il convoglio.