Bomba via Piermatti: verrà fatta brillare ad Acquasparta

Terni – Le operazioni dei militari di Castel Maggiore inizierano alle 6. Previsti servizi anti sciacallaggio

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L’ordigno bellico da oltre 220 chili trovato in via Piermatti, a Terni, sarà fatto brillare domenica dagli uomini del reggimento Genio ferrovieri di Castel Maggiore – Bologna – nella cava dismessa in località Piedimonte, nel territorio comunale di Acquasparta. A comunicarlo è la prefettura. Durante la giornata saranno previsti servizi anti sciacallaggio nell’area evacuata.

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L’ordigno

Le operazioni

A coordinare le operazioni di disinnesco e brillamento – avverrà dopo il consueto despolettamento – sarà il centro coordinamento soccorsi riunito in prefettura: il via alle 6 con conclusione prevista entro le 17 di domenica 29 agosto. Come noto l’evacuazione coinvolgerà la popolazione residente nell’area compresa nel raggio di 468 metri dal luogo del rinvenimento, a pochi metri dalla nuova struttura commerciale MD.

L’evacuazione e i servizi anti sciacallaggio

L’evacuazione – ricorda la prefettura – sarà effettuata a «cura del Comune con l’assistenza dei volontari di protezione civile e sotto la vigilanza delle forze di polizia che cureranno l’interdizione dell’accesso alla zona». Inizierà alle 6.30 e dovrà essere completate entro le 8. «Durante il periodo delle operazioni sarà interdetto il traffico e l’accesso alla zona interessata a tutte le persone non espressamente autorizzate; nella zona evacuata saranno potenziati gli ordinari servizi di controllo del territorio per scongiurare eventuali tentativi di ‘sciacallaggio’ ai danni dei residenti che si sono dovuti allontanare». Sarà sospeso il trasporto pubbico anche lungo il percorso in direzione del sito di brillamento.

Treni e traffico aereo

Sospesa anche la circolazione ferroviaria dopo il passaggio del treno IC 534 (Roma-Ancona) in partenza da Terni alle 8.57: «Durerà presumibilmente fino alle ore 13 e, comunque, fino a cessate esigenze Verrà, altresì, garantito il transito del treno 8851 (Ancona-Roma) alle ore 10.06 nella stazione ferroviaria di Terni. Nella zona evacuata sarà interdetto il traffico aereo, a cura dell’Enac, nello spazio sovrastante fino ad una altitudine di 468 metri», sottolinea la prefettura. «Le operazioni saranno coordinate dal Centro Coordinamento Soccorsi, costituito dai rappresentanti di tutti i Comandi, enti e uffici interessati e presieduto dal Prefetto, che si riunirà nei locali della prefettura di Terni dalle ore 7, nel rispetto della normativa per il contenimento del contagio da Covid-19». L’evacuazione coinvolgerà poco più di 4 mila persone.

La posizione dell’ordigno

La richiesta

Infine la prefettura raccomanda «la massima collaborazione della popolazione coinvolta per completare l’evacuazione entro i tempi stabiliti in modo da consentire il rientro nelle abitazioni nei tempi più rapidi possibili». Per ulteriori informazioni è possibile consultare il sito della prefettura a QUESTO LINK ove sarà possibile seguire, in tempo reale, lo svolgimento delle operazioni di bonifica dell’ordigno, e, per ogni necessità relativa all’evacuazione e/o il rientro presso le proprie abitazioni, contattare il numero verde 800737073 messo a disposizione dal Comune di Terni».

Quattro scuole a disposizione

La Oberdan in via Tre Venezie, l’Ipsia tra via Rosselli e viale Brin, l’Istituto tecnico tecnologico in via Battisti e l’Orazio Nucula in via Lambruschini: queste le strutture messe a disposizione dal Comune di Terni per consentire a chi lo desidera di trascorrerci le ore necessarie in attesa del completamento dell’operazione: per raggiungere le strutture di accoglienza ci sono due bus navetta a disposizione. «Naturalmente – aggiungono da palazzo Spada – ognuno dei cittadini e dei nuclei familiari coinvolti può scegliere anche una soluzione autonoma, purché si allontani dall’area interessata dai provvedimenti. Le persone più fragili e con patologie sono già state trasferite a cura della Usl e della Protezione civile».

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