Burian blocca Ternana, si accumulano guai

Fere partite per Venezia praticamente senza sedute sulle gambe, salta rifinitura a causa della neve. De Canio: «Valuto se lasciarli ‘liberi’ di giocare ed esprimersi come sanno»

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di S.F

Lungo viaggio in pullman

Può andar peggio di così alla Ternana? Beh, a livello di classifica è complicato. Ma per il contorno tutto è possibile e infatti, a ostacolare il lavoro dei rossoverdi di Luigi De Canio, ci si è messa anche la perturbazione siberiana ‘Burian’: manti dell’antistadio e del Liberati innevati, impossibilità – anche per evitare infortuni – di allenarsi e niente rifinitura. E quindi? La partita di martedì sera con il Venezia si prepara a parole, né più né meno. Di alternative non ce ne sono: «Sfrutterò il viaggio per dei colloqui singoli con i ragazzi. A questo punto, vista la situazione, devo valutare se lasciarli ‘liberi’ di giocare come sono abituati. E le prossime due gare sono importanti, sì, ma non determinanti». Diretta su umbriaOn dalle 20.

TERNANA IN GINOCCHIO, SETTIMANA CHIAVE PER CHANCE SALVEZZA

Il terreno di gioco alle 9 di lunedì

Saltata la rifinitura: «Pure il meteo» Nel pomeriggio gran parte della neve si è già sciolta in città, peccato che per tutta la mattinata il Liberati fosse praticamente off-limits a causa del maltempo. Bel guaio per il trainer lucano che, di fatto, si presenterà al confronto con Filippo Inzaghi senza aver fatto una seduta piena: domenica lavoro di scarico e lunedì conferenza stampa più trasferimento. Non proprio l’ideale per una Ternana in enorme difficoltà: «Devo solo ringraziare – ha esordito in conferenza De Canio – questi ragazzi e prendere atto della situazione. Dobbiamo tirarci su le maniche e cercare di fare del proprio meglio: di certo non è una situazione ottimale sotto nessun aspetto. Ora ci si è messo anche il meteo, non abbiamo avuto la possibilità di allenarci e già il tempo era risicato in precedenza: sfrutterò il viaggio con colloqui singoli per prepararli al match sotto l’aspetto tattico». I convocati sono 23: out il lungodegente Bleve, Albadoro (febbre), Marino e Capitani.

LUIGI DE CANIO: «NON HO AVUTO CHANCE DI ALLENARLI, APPROFITTO DEL VIAGGIO PER COLLOQUI», VIDEO

Ghiaccio in curva sud

Pronti Signori e Carretta, la ‘libertà’ ai giocatori Lo stesso De Canio annuncia che ci saranno quantomeno un paio di modifiche rispetto all’undici anti Bari: il centrocampista di proprietà Venezia e l’esterno pugliese sono pronti a sostituire Angiulli e Statella, senza escludere la chance di utilizzo di Piovaccari dal primo minuto. Intanto il tecnico di Matera fa un ragionamento lineare: «Non li ho potuti allenare e quindi non posso incidere più di tanto, se non con la comunicazione verbale. Voglio parlare e riflettere con loro per valutare se è il caso di lasciarli ‘liberi’ e farli come sempre hanno fatto, facendoli esprimere come sanno. Oppure proseguire sulla linea che ho tracciato. In queste condizioni non ho chance di dargli molto, ci saremmo dovuti allenare per un’ora. Difesa a tre? Non credo sinceramente, ma ci rifletteremo».

‘BURIAN’ A TERNI: INNEVATO ANCHE IL LIBERO LIBERATI. GALLERY

Giovanni Petralia

La preparazione fisica: «Serve livello più alto» Basile, Garofalo e ora Petralia. De Canio, da buon comunicatore e uomo di calcio, non si sbilancia sul lavoro dei predecessori ma fa intuire che serve ben altro alla squadra per rendere al meglio sotto l’aspetto atletico: «L’intensità – ha spiegato in merito – che chiedo alla squadra, probabilmente, richiede un livello di preparazione un po’ più elevato. Però non so cosa abbiano fatto in precedenza e se hanno lavorato in questa direzione: devo avere quantomeno l’opportunità di vedere che cosa siamo capaci di fare durante l’allenamento. Per quel che si è visto posso dire di essere contento dei ragazzi: fare un punto con il Bari avrebbe fatto bene non tanto per la classifica, quanto per il morale. Sabato la squadra è stata attenta e ordinata, ma sono state sbagliate alcune cose sui tempi. Gare ravvicinate e pochi giorni a disposizione? Potevo dire alla proprietà di aspettare e invece sono venuto subito, ci metto la faccia. Perché credo che si possa migliorare».

TERNI INNEVATA, IL VIDEO DALL’ALTO

Ezio Brevi

La scelta di Brevi come vice e l’arrabbiatura su Pagliari Via Borrello, dentro Ezio Brevi nel ruolo di vice. Motivazione semplice: «Ezio – l’argomentazione di De Canio – lo conosco perché l’ho incrociato durante l’esperienza al Genoa e in questo momento è più facile spiegare le cose a lui magari, conosce come lavoro. Ringrazio Roberto per la serietà, splendida persona». Breve flashback sulla curiosità legata a Giovanni Pagliari: «Mi sono un po’ arrabbiato – il racconto in tono scherzoso – quando mi ha detto che non poteva accettare perché è una bandiera del Perugia e sarebbe stata vista come una provocazione dal lato ternano. Non sapevo ci fosse questa situazione. Il fratello, Dino, gli ha fatto presente che ‘se ti permetti di venire a Terni vengo io con gli ultras e ti do due schiaffi’».

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Francesco Signori

Venezia ‘nascosto’ e lo spirito combattivo I lagunari non perdono in casa da novembre e nel girone di ritorno sono imbattuti. Doppia squalifica – Modolo, Garofalo – e Falzerano verso il forfait, i ragazzi di Inzaghi sono lanciati verso la zona playoff: «Loro, da neopromossa, si ‘nascondono’ parlando di salvezza. Ma sono una squadra forte». Tra le fila dei veneti c’è anche l’ex Gianluca Litteri.  De Canio infine rassicura sullo spirito dei rossoverdi: «Rassegnati? Contro il Bari sono stati diligenti e si sono preoccupati di seguire le mie direttive. La risposta è no dunque, hanno spirito combattivo». A dirigere il match sarà il bolognese Gianluca Aureliano, a coadiuvarlo Margani-Villa e il quarto ufficiale Antonio Rapuano della sezione di Rimini.

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