Nella seduta di venerdì mattina il consiglio regionale dell’Umbria ha discusso l’interrogazione a risposta immediata sugli ‘intendimenti della giunta regionale circa la situazione dell’Atc 3 Terni’, presentata dai consiglieri Michele Bettarelli e Fabio Paparelli (Pd), e che chiedeva all’esecutivo chiarimenti sugli impegni per «rimuovere lo stallo in cui versa l’Ente e sull’opportunità di nominare un commissario diverso dal presidente e quindi in grado di ricomporre il necessario rapporto di collaborazione con il sistema di rappresentanza degli interessi coinvolti».
Illustrando l’atto, Bettarelli ha ricordato che «nell’agosto 2023 un decreto del presidente della giunta ha nominato il comitato di gestione dell’ambito territoriale di caccia Terni 3. Il 18 ottobre il comitato non era ancora riuscito ad eleggere un presidente. Il 12 gennaio 2024 ho presentato una interrogazione per denunciare la criticità operativa del comitato di gestione e chiedere alla giunta regionale di porre immediato rimedio. Il 24 gennaio la giunta, attivando i poteri sostitutivi, ha nominato il presidente dell’Atc 3. Nel maggio scorso, le associazioni Italcaccia, Endas, Federcaccia Umbria, Arci pesca, Arci caccia, WWF Terni, Enalcaccia, scrivevano all’assessore Morroni per denunciare l’empasse dell’Atc 3 dato che alle convocazione del comitato per l’approvazione del bilancio preventivo e del programma non si era raggiunto il numero legale per l’assenza di oltre la maggioranza dei consiglieri. Nella comunicazione veniva denunciata la profonda sfiducia del consiglio nei confronti del presidente e si chiedeva un urgente incontro al fine di individuare le azioni opportune per rimuovere lo stato di inerzia dell’Ente. La Regione, a seguito dell’incontro diffidava l’Atc Terni 3 ad adempiere all’approvazione del bilancio preventivo e del programma entro la metà di giugno 2024. Nelle riunioni del comitato convocate per l’elezione del presidente non si è mai raggiunto il numero legale, arrivando a 9 presenze su 20 consiglieri. Visto che la data indicata nella diffida inviata dalla Regione dovrebbe essere scaduta, si ritiene che il comitato sia decaduto. L’inerzia da parte dell’Atc Terni 3 costituisce grave danno ai cacciatori che svolgono la propria attività venatoria nell’ambito territoriale di competenza dell’Ente».
L’assessore Roberto Morroni ha ricostruito le tappe salienti delle vicende che hanno portato al commissariamento dell’Atc 3. «La Regione Umbria – ha detto – vista la mancata approvazione del bilancio di previsione 2024 e del rendiconto del 2023 da parte dell’Atc, lo scorso 15 maggio, in applicazione di quanto previsto dal regolamento regionale, ha diffidato l’Atc ad adempiere entro 30 giorni. Siccome decorso tale termine non si è provveduto a quanto richiesto la Regione ha dichiarato decaduto il comitato di gestione dell’Atc in questione ed ha nominato quale commissario straordinario Claudio Carletti, funzionario regionale, lo stesso servizio regionale ha attivato poi le procedure per la nomina del nuovo comitato di gestione. L’intento è di ricondurre l’Atc 3 ad una condizione di normalità e soprattutto di efficienza rispetto agli adempimenti e ai compiti istituzionali che un Atc deve assolvere». Nella replica Bettarelli ha sottolineato che «il commissario ha capacità e competenze per adempiere ai servizi richiesti e ai compiti dell’Atc. Ma sarebbe auspicabile una valutazione politica su quanto accaduto. Mi auguro che il commissario, in tempi rapidi, riesca a recuperare lo stallo in cui versa l’Atc 3, nell’interesse delle comunità venatorie, agricole ed ambientali dell’area interessata».