Ancora una deroga al divieto di spostamento tra comuni – previsto in Umbria dalla zona ‘arancione’ – per i cacciatori umbri: lo consentirà , da mercoledì fino al 15 febbraio, un’ordinanza firmata dalla presidente della Regione, Donatella Tesei. I cacciatori potranno quindi muoversi al di fuori del comune di residenza, domicilio o abitazione.
I dettagli dell’atto
Lo spostamento sarà concesso – si legge nel provvedimento – per «le attività di controllo e monitoraggio della fauna selvatica autorizzate dall’amministrazione regionale; per l’esercizio della caccia di selezione di cui al regolamento regionale 27 luglio 1999, n. 23, con le modalità previste dal vigente calendario venatorio, nel distretto di iscrizione e nelle aziende faunistico-venatorie e agri-turistico venatorie autorizzate; per lo svolgimento delle attività complementari alla caccia e al controllo, quali l’attività di ripopolamento, il recupero degli ungulati feriti e il trasporto e trattamento delle carcasse presso gli appositi centri di raccolta, nell’ambito territoriale di caccia di residenza venatoria ovvero di iscrizione, nelle aziende faunistico-venatorie e agrituristico venatorie, in quanto autorizzati dal concessionario dell’azienda, nel rispetto della normativa di settore».
Le limitazioni
L’attività di controllo e monitoraggio della fauna selvatica, la caccia di selezione e le altri attività complementari sopraelencate dovranno essere esercitate «nel rispetto delle normative e disposizioni vigenti in materia venatoria e sono limitate ai soli residenti anagraficamente in Umbria ed esclusivamente all’interno dei confini amministrativi regionali». Pertanto, «non è consentito l’esercizio di tali di tali attività ai cacciatori e ai soggetti abilitati e autorizzati con residenza anagrafica fuori dai confini amministrativi della Regione Umbria». Gli spostamenti e l’esercizio di tutte le attività concesse dovranno avvenire «nel rispetto delle misure di distanziamento sociale e con l’utilizzo dei previsti dispositivi di protezione individuale dal Dpcm del 14 gennaio 2021».