di Gianni Giardinieri
Comincia a scaldare i motori la Ternana, per il calciomercato che ufficialmente apre oggi e si concluderà il 3 febbraio. Alla postazione di guida della ‘locomotiva Fere’ il suo direttore sportivo, Carlo Mammarella, chiamato a lavorare di cesello per cercare di migliorare una rosa già forte. Chiaro che molto del lavoro è cominciato da tempo: informazioni, scambio di idee, primi contatti. Tutto già fatto, o quasi. Ora comincia la fase in cui occorre stringere e portare i contratti in Lega.
Gli obiettivi sono sostanzialmente quattro: un difensore ed un centrocampista, entrambi centrali, per sostituire gli infortunati di lungo corso Krastev e Damiani; un esterno destro di piede mancino e un attaccante ‘clone’ di Cianci. Un poker di calciatori, con profili diversi per ognuno di loro.

Giovanni Bruzzaniti, classe 2000, esterno destro di piede mancino è più di un’idea. Il ragazzo, il cui cartellino è del Crotone, è in prestito al Pineto con obbligo di riscatto al verificarsi di alcune condizioni, legate a gol ed assist. La società abruzzese potrebbe non avere la forza economica per adempiere a quanto sopra e così la Ternana si inserirebbe nella trattativa. Parliamo di percentuali: al 50% il ragazzo vestirà il rossoverde, ma sono numeri che tendiamo a sottostimare perché la sensazione è che i margini di riuscita siano (e non di poco) maggiori. Bisognerà schivare offerte dell’ultima ora di società di categoria superiore, ma la Ternana sembra in pole position per aggiudicarsi le prestazioni di un giocatore che quest’anno ha realizzato, finora, 11 gol e 3 assist. Un ‘alter ego’ di Cicerelli sulla corsia destra, per comporre un tridente offensivo di altissimo livello per la serie C. Ma anche un investimento in prospettiva, per un ragazzo giovane che viene considerato pronto per la serie cadetta. L’arrivo di Bruzzaniti aprirebbe le porte alla cessione di uno tra Mattheus e Patanè, anche se non è da escludere la partenza di entrambi. Carboni, invece, resterà in rossoverde.
A centrocampo, per sostituire Damiani, il primo obiettivo resta Mattia Proietti. Il ragazzo – in forza al Gubbio – tornerebbe di corsa a Terni, ha un rapporto di amicizia e stima con il direttore sportivo e non avrebbe problemi ad inserirsi in un gruppo in cui, probabilmente, non partirebbe titolare. La trattativa, però, non è facile. Si dovrebbe imbastire sui binari di uno scambio, o di un prestito. Nel primo caso, la ‘carta’ di scambio sarebbe Ferrante, che già in estate era vicinissimo alla società eugubina.
Se ‘Ferro’ uscisse dai 23 rossoverdi, si dovrebbe lavorare ad un attaccante, e in questo caso il profilo giusto porterebbe ad un vice Cianci. Una punta strutturata fisicamente, un bomber alla vecchia maniera, di quelli che in area si fanno sentire. Fare nomi è prematuro, ma per dare un’idea piacciono profili tipo Di Nardo del Campobasso, che peraltro avrebbe già rinnovato con i molisani.
Per il centrale di difesa si guarda al ‘mazzo’ dei giocatori giovani ma con relativa esperienza, magari di tre o quattro campionati già giocati in C. Di certo non un titolare, ma un ragazzo capace di trovarsi pronto all’occorrenza.
Infine, capitolo portieri: la Ternana non ha intenzione di cedere Vitali, che apprezza e stima. Chiaro che se fosse il ragazzo a chiedere la cessione, si dovrebbe fare di necessità virtù ma l’idea è quella di far restare il numero 12 a disposizione di Abate. È Franchi, il terzo portiere, che invece potrebbe lasciare Terni, ma il calciatore ha un ingaggio decisamente alto in proporzione al suo curriculum e questo è un ostacolo decisamente difficile da superare per ipotizzare una sua cessione a breve.