Cambio appalto Ilserv, al via licenziamento collettivo per 34

Terni – Il nuovo gestore Tapojärvi dovrà comunicare quanti lavoratori saranno riassorbiti, confronto in Confindustria

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di F.L.

Entra nel vivo il percorso di cambio appalto, nell’ambito del servizio trattamento scorie, per l’impianto Metal Recovery dell’Ast di Terni, che dal 1° ottobre non sarà più gestito da Ilserv ma dai finlandesi di Tapojärvi. Martedì sera è arrivata ai sindacati e ai 34 lavoratori interessati la comunicazione, da parte dell’attuale gestore, dell’apertura delle procedure di licenziamento collettivo per tutti loro. Un passaggio obbligato, che tra le organizzazioni sindacati ci si augura possa risolversi con il riassorbimento del maggior numero possibile di operatori interessati.

Ilserv, i sindacati: «No ad esuberi nel cambio di appalto»

I dettagli

Già mercoledì mattina le rsu aziendali hanno inviato una richiesta formale di incontro a Confindustria per dare il via all’esame congiunto della procedura – che potrebbe cominciare la prossima settimana – al termine della quale si capiranno le intenzioni dell’azienda subentrante in merito al numero di lavoratori da ricollocare. Questi sono già stati invitati a portare il loro curriculum vitae negli uffici di Tapojärvi. Un accordo che risale a luglio 2019 garantisce comunque da parte di Ast la tutela di tutti i livelli occupazionali attualmente in forza. Elemento questo ribadito a inizio giugno dai dirigenti dell’acciaieria, che si sono impegnati a costruire «le opportunità necessarie» a tutelare gli stessi livelli occupazionali, come già avvenuto in occasione del primo passaggio di consegne tra Ilserv e Tapojärvi, quello relativo all’appalto del Global service, sempre nel servizio di trattamento scorie. Questo nuovo passaggio rimane comunque delicato, anche perché c’è da garantire non solo il numero degli occupati, ma anche i parametri contrattuali.

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