di M.Lilla
Un carnevale nuovo di zecca quello presentato nella sala rossa di Palazzao dei Priori, una carrellata di eventi uniti dalla sinergia associativa della città cercherà di coinvolgere ogni territorio del perugino nello spirito scherzoso delle feste in maschera.
Carnevale 2016 «Abbiamo organizzato questa programmazione in virtù dello spirito di collaborazione che si è avuto per gli eventi natalizi, – sottolinea l’assessore Casaioli – un programma che vuole legare tutta la popolazione attraverso eventi sparsi per tutti i quartieri. Questo èstato possibile solo grazie allo sforzo di tante associazioni e gruppi di cittadini». Dal 16 gennaio quindi, fino al 9 febbraio tanti saranno gli appuntamenti carvenaleschi in giro per Perugia, si comincia proprio sabato 16 all’Ottagono di via Martiri dei lager, con l’aminazione e i laboratori a cura dell’associazione ‘Fontivegge insieme’.
Periferia e centro «Il Carnevale è condivisione, socializzazione e tradizione. – ha voluto sottolineare l’assessore Severini – Per questo, abbiamo voluto riappropriarci della storia, della cultura legata al Carnevale non solo da noi, ma nel mondo, ponendo anche una cura particolare nella scelta dei luoghi in cui si svolgeranno le tante iniziative». Una scelta precisa in virtù di una volontà politica da parte di Palazzo dei Priori di unire i territori sparsi della città anche in vista dell’evento storico di ‘Perugia 1416’.
Giornate del Bartoccio Spazio alla tradizione che si lancia nel nuovo con le giornate dedicate alla maschera perugina, quel Bartoccio protagonista del personggio che da Pian del Tevere giunge in città con quell’aria contadina scherzosa e senza peli sulla lingua. Dal 23 gennaio al 7 febbraio, due settimane dedicate alla maschera perugina con concerti, mostre, balli, bartocciate, spettacoli, conferenze, una mostra, lo spettacolo di burattini.
Altri appuntamenti Sarà appunto un carnevale itinerante con tante piazze e rioni coinvolti, da non perdere, Sabato 6 febbraio, con il Carnevale di San Sisto che torna in Corso Vannucci con una giornata di divertimento dedicata ai bambini di tutte le età . Come hanno sottolineato i rappresentanti dell’Associazione I Rioni di San Sisto: «Erano vent’anni che i nostri carri non arrivavano più in centro, se si esclude la parentesi di qualche anno fa in Corso Cavour, per cui per noi è una grande soddisfazione». L’associazione, peraltro, ha avviato un impegnativo percorso di coinvolgimento delle scuole della zona, dall’infanzia alle medie, che ha visto partecipi circa 1000 alunni, con l’obiettivo di far loro conoscere il territorio, le tradizioni e di integrare i numerosi stranieri residenti nel quartiere.