Caro bollette: «La Regione non tassa le multinazionali dell’idroelettrico e le famiglie ci rimettono»

Umbria – Secondo Thomas De Luca (M5s) «Bocciata la nostra proposta ma non ci fermiamo. Ora emendamento alla legge regionale»

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di Thomas De Luca
capogruppo M5s consiglio regionale e cocordinatore M5s Umbria

In Umbria non ci sarà nessun aiuto alle famiglie contro il caro-bollette. La destra ha votato contro la proposta del Movimento Cinque Stelle di tassare gli extra-profitti delle multinazionali dell’idroelettrico per sostenere con un assegno di 500 euro ogni nucleo famigliare sotto la soglia di povertà.

Grazie alla Lega, Fratelli d’Italia e Forza Italia chi ha guadagnato centinaia di milioni di euro in più rispetto all’ordinario con l’impennata dei prezzi, in un arco temporale di pochissimi mesi, in Umbria può continuare a dormire sonni tranquilli. Nessuno metterà mano al loro portafoglio, mentre chi è in stato di povertà non avrà idea di come sopravvivere al freddo. La Regione Umbria avrebbe potuto intervenire immediatamente, parliamo di questioni su cui ha la diretta competenza per agire. La minoranza si è messa a disposizione per trovare un testo unitario ma la Lega si è rifiutata. La Lega ha preteso di votare contro.

Ci vuole davvero coraggio a rivendicare pubblicamente di aver approvato una mozione imbarazzante in cui i consiglieri regionali e la presidente Tesei impegnano il Governo e la Commissione Europea ad intervenire sul tema dell’energia. Più o meno come se il consiglio comunale di Polino dichiarasse guerra alla Russia. Non ci fermeremo davanti a questa bocciatura e presenteremo un emendamento alla legge regionale per vincolare queste risorse al reddito energetico per i più deboli.

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