Cascata-Piediluco: la giunta dà l’ok alla ‘rivoluzione’. Ascensore compreso

Terni – Il sindaco Latini e il vice Salvati: «’Water way’ sarà determinante nella visione complessiva di sviluppo del territorio»

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«Mercoledì mattina abbiamo dato il via libera a un progetto di mobilità alternativa di tipo intermodale che cambierà il rapporto tra la Cascata delle Marmore e il lago di Piediluco e che, insieme agli altri progetti che stiamo portando avanti in diverse aree della città e del suo comprensorio, ridisegnerà completamente l’attrattività del ternano. Lo stiamo facendo progettando e costruendo una serie di infrastrutture, tutte in qualche modo collegate in una visione unica per il futuro della nostra area». A parlare sono il sindaco di Terni, Leonardo Latini, e il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici, Benedetta Salvati, che ha proposto alla giunta una delibera per il progetto ‘Water way’.

Ascensore inclinato

Un progetto – è spiegato nell’atto che è stato approvato mercoledì dall’esecutivo di palazzo Spada – che prevede la realizzazione dell’ascensore inclinato dal parcheggio di Collestatte Piano al parco dei Campacci di Marmore e l’utilizzo di battelli elettrici fino al lago di Piediluco. Con la delibera è stato approvato il piano di fattibilità tecnico-economica del progetto ‘Water way, infrastrutture per la mobilità dolce Cascata delle Marmore – lago di Piediluco’ e la giunta comunale ha preso atto delle risultanze conclusive della conferenza dei servizi preliminare sul progetto stesso. In particolare sono stati acquisiti i pareri favorevoli e le raccomandazioni della Regione dell’Umbria, del dipartimento dei vigili del fuoco, della sovrintendenza all’archeologia, alle belle arti e al paesaggio, della Provincia di Terni e del Sii. Con la stessa delibera il sindaco Latini ha ora il mandato per promuovere l’accordo di programma, prossimo passo verso la realizzazione delle opere. La proposta del progetto ‘Water way’ vuole promuovere e facilitare il movimento turistico, incoraggiando e favorendo il miglioramento della fruizione dell’area della Cascata e del territorio del lago di Piediluco con in prospettiva la possibilità di studiare anche un collegamento fluviale con la Valle Santa Reatina e con la stessa città di Rieti. In questo contesto la proposta più generale è quella di pianificare la sentieristica dell’area della Cascata e del lago di Piediluco offrendo un prodotto completo per la gestione del prodotto turistico.

I battelli

La fornitura di un servizio di navigabilità fluviale e lacustre, con battelli elettrici – si legge poi nell’atto – permetterà di organizzare e gestire la fruizione turistica del territorio di Marmore e Piediluco in modo integrato e intermodale, con i sentieri pedonali che consentono la visita al grande parco dell’opera della Cascata delle Marmore, con l’ascensore inclinato, con la ferrovia Terni-L’Aquila (stazione di Marmore e di Piedimoggio). La proposta più generale è quella di una viabilità alternativa di tipo intermodale a partire dai parcheggi di Marmore (stazione, Campacci e Mazzelvetta) e del grande parcheggio di Collestatte Piano (piazzale Byron) dove sono collocati anche i due centri visita della cascata, veri nodi di interscambio che consentano di passare dal mezzo su gomma (auto privata e bus) a mezzi meccanizzati non inquinanti come l’ascensore inclinato, ai battelli elettrici legati alla realizzazione di una viabilità fluviolacustre che da Marmore conduce al lago di Piediluco, fino ai sentieri pedonali che consentono la visita al grande parco della Cascata delle Marmore.

Restauro e la valorizzazione dei beni culturali

In previsione anche la valorizzazione dei beni culturali abbandonati nel territorio di Marmore, attraverso il restauro e il riuso dei manufatti della ex centrale di Terni, dei beni culturali di archeologia industriale con la rifunzionalizzazione ad uso collegamento meccanico (ascensore), con il restauro della vasca di carico e delle pareti delle vecchie condotte; la riproposizione dell’antico collegamento fluvio-lacustre Marmore-Piediluco, collegamento di origine storica documentato ininterrottamente dall’epoca romana (I sec. d.C.) fino agli anni ’50 del XX secolo attraverso il recupero del sistema di porti storici del Velino. La proposta ‘Water way’ – è spiegato – deve essere quindi vista non solo sul piano della valorizzazione turistica e infrastrutturale ovvero come nuova realizzazione di manufatti e infrastrutture, ma come una operazione di ‘restauro del paesaggio’ che punta all’innovazione e alla conservazione inserita all’interno di un progetto più ampio che guarda sia alla valorizzazione turistica, ma anche al restauro e alla rifunzionalizzazione dei contenitori dismessi. Tutto questo nella direzione di un uso sostenibile del territorio conciliando gli aspetti dello sviluppo turistico con la natura e l’ambiente nel rispetto degli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.

Le polemiche

«L’intervento per la valorizzazione della Cascata, di Marmore e di Piediluco – spiegano il sindaco Latini e il vicesindaco Salvati – si collega con quelli già in programma per la ciclopedonale Staino-Cascata, della ciclovia dei laghi, nonché con gli interventi infrastrutturali di valorizzazione turistico-sportivo della città e infine con il progetto per la valorizzazione di Cesi e del suo territorio per il quale abbiamo ottenuto, unici in Umbria, il finanziamento del bando borghi del Ministero della cultura: obiettivo comune è dotare il territorio di infrastrutture innovative per aumentarne l’attrattività. Un lavoro complesso – evidenziano – ma anche necessario per un’infrastruttura strategica nella quale abbiamo sempre creduto e sulla quale, insieme agli uffici, stiamo lavorando costantemente: questa crediamo che sia la miglior risposta e la più concreta delle repliche a chi, specie in questi ultimi tempi, alza toni e polemiche senza conoscere la complessità degli interventi. La delibera tiene conto delle interlocuzioni con la Regione dell’Umbria, della disponibilità della Fondazione Carit che, anche su questo tema, ha dimostrato la consueta sensibilità per il bene del territorio. Tiene conto inoltre del contratto di sponsorizzazione in servizi stipulato dal Comune di Terni con la ditta Marcangeli e dello studio di fattibilità trasmesso dall’architetto Miro Virili il 9 giugno del 2021».

La Lega ringrazia

«Vorremmo sottolineare il ruolo della Fondazione Carit e degli imprenditori privati – dichiara in una nota il gruppo consiliare della Lega – nel progetto Water Way. Si tratta di un apporto fondamentale per realizzare un piano articolato che consentirà di rendere pù attrattiva sia l’area di Marmore che di Piediluco. Il collegamento tra il parcheggio di Collestatte Piano al parco dei Campacci di Marmore, con la realizzazione dell’ascensore inclinato e l’utilizzo di battelli elettrici fino al lago di Piediluco, è una grande intuizione che consente di mettere a sistema due aree turisticamente contigue ma per troppo tempo separate. È grazie alla lungimiranza e ai progetti di questi imprenditori che oggi si può tagliare questo traguardo dell’approvazione definitiva, è fondamentale la loro disponibilità a investire sul territorio di Terni, una disponibilità accompagnata da quella della Fondazione Carit che da tempo ha una visione di ampia portata sugli interventi che occorrono a Terni per essere competitiva nello scenario nazionale ed internazionale. Con l’intervento Water Way – osservano i consiglieri comunali leghisti – si traguarda il sogno di molti operatori turistici, quello di una mobilità sostenibile che sia asse portante di un’area turistica che avrà tutti i requisiti per consolidare e incrementare i numeri già significativi di presenze e visitatori. Terni ha bisogno di azione coraggiose, che sappiano investire sulle peculiarità del territorio, oggi queste azioni vanno a segno con un progetto che sicuramente darà lustro e risultati alla nostra città».

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