Caso Dentix: «Ora il Mise deve intervenire»

L’Unione nazionale consumatori invita i clienti della catena ‘scomparsa’ a mettere in mora la società: «Esposto all’Antitrust se le finanziarie collegate non saranno corrette»

Condividi questo articolo su

«Chiediamo al ministro dello sviluppo economico Stefano Patuanelli di convocare subito i vertici della società e aprire un tavolo di confronto. Non è possibile che i consumatori siano abbandonati a se stessi con un avviso di scuse sul sito che nulla dice rispetto alle reali possibilità di riapertura. Serve una risposta immediata perché urgono cure immediate per molti pazienti». A lanciare l’ennesimo allarme sulla situazione in cui si sono venuti a trovare i clienti della catena di cliniche odontoiatriche ‘Dentix’ è l’Unione nazionale consumatori (Unc) attraverso il presidente nazionale Massimiliano Dona.

Cosa dice la legge

«Invitiamo intanto i consumatori a mettere immediatamente in mora la società – afferma – per tutelarsi dal punto di vista legale, così da poter risolvere anche il contratto di credito con l’eventuale finanziaria. Avvisiamo fin d’ora le finanziarie che, in caso di pratiche commerciali scorrette, scatterà istantaneamente un esposto all’Antitrust». L’associazione ricorda poi ai consumatori che l’articolo 125 quinquies del Testo Unico Bancario (D.lgs n. 385/1993) consente al consumatore, nei contratti di credito collegati, in caso di inadempimento da parte del fornitore dei beni o dei servizi, dopo aver inutilmente effettuato la costituzione in mora del fornitore, di risolvere il contratto di credito. «Risoluzione – dice l’Unc – che comporta anche l’obbligo della finanziaria di rimborsare al consumatore le rate già pagate, anche se l’importo è già stato versato alla Dentix. Sarà la finanziaria a rivalersi nei confronti della Dentix, ripetendo l’importo nei confronti del fornitore».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli