Cassa integrazione in Umbria, +14,75%

Dati osservatorio Inps sui primi mesi del 2019: boom della ‘straordinaria’. Superate le 3 milioni di ore

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Da 2 milioni 652 mila euro a 3 milioni 43 mila. Per un aumento del 14,75%: questo il dato in Umbria in riferimento al ricorso alla cassa integrazione nei primi sei mesi del 2019. Il resoconto arriva dall’osservatorio dell’Inps: la Cig torna dunque a crescere seguendo il trend nazionale.

Boom della straordinaria

Il presidente della Ires Cgil Umbria Mario Bravi mette in evidenza «l’aumento più rilevante, quello della Cassa integrazione straordinaria, che nel periodo gennaio-giugno 2019 aumenta del 70,4% e tocca quota 1 milione 761 mila ore; sappiamo che questo aumento della Cig è collegato alle crisi aziendali e in molti casi rischia di preludere al licenziamento. L’andamento del consumo delle ore di cassa integrazione, soprattutto per quanto riguarda la Cigs è direttamente collegato al miglioramento o al peggioramento dell’attività industriale e dell’economia. In questo caso, anche nella nostra regione il dato può indicare un’inversione negativa del ciclo economico che, peraltro, si era manifestato molto debole. Manca la crescita e c’è un ulteriore crisi della produzione industriale».

La Naspi

C’è poi il dato sulle domande di disoccupazione, la Naspi, in incremento. Da gennaio a maggio 2019 sono 8 mila 838, con trend in aumento sia rispetto al 2017 che al 2018 (nei dodici mesi erano state rispettivamente 22 mila 485 e 23 mila 661). «Andremo sicuramente oltre i due anni precedenti. In questo contesto – chiude Bravi – non va dimenticato che l’Istat ha comunicato che nel primo trimestre 2019 la disoccupazione è ritornata a salire toccando quota 10,4%».

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