A dare l’allarme è stata una chiamata al 112 nella prima mattinata di domenica: un 42enne originario dell’est Europa, già colpito da divieto di avvicinamento all’ex compagna che lo aveva denunciato per maltrattamenti, si è presentato a Castel Viscardo presso l’abitazione dove la donna, sua connazionale, vive insieme ai tre figli minori della coppia. Sul posto si sono subito portati i carabinieri di Castel Viscardo e Castel Giorgio e quando l’uomo li ha visti, è entrato rapidamente nell’abitazione dove erano presenti l’ex, i figli e i genitori della donna. «Ai militari intervenuti – spiega una nota dell’Arma – il 42enne, barricatosi in una stanza, lamentava ad alta voce di non vedere i propri figli da tempo e di volerli riabbracciare e che se non gli fosse stato permesso si sarebbe tagliato la gola con un pezzo di vetro acuminato che aveva raccolto entrando in casa». Una volta messe in sicurezza le persone presenti in casa, tr cui i tre bambini, i carabinieri hanno iniziato a dialogare con l’uomo, cercando di calmarlo e di fargli comprendere che un eventuale gesto estremo avrebbe sconvolto le vite di tutti, anche dei figli. Dopo circa mezz’ora di trattativa il 42enne ha gettato a terra l’oggetto acuminato e, senza opporre resistenzam ha consentito ai militari di avvicinarsi. Dopo esser stato visitato da personale del 118, l’uomo è stato arrestato e, all’esito della convalida, il tribunale di Terni – giudice Biancamaria Bertan – ha disposto nei suoi confronti i domiciliari presso il suo domicilio nel Lazio, con applicazione del braccialetto elettronico.