Castello di Parrano e terreni all’asta: nuovo atto, offerta minima da 13,4 milioni

Altro tentativo dopo il lancio della scorsa estate: l’appuntamento è fissato per il 31 marzo. Di mezzo anche un complesso di grotte

Condividi questo articolo su

di S.F.

Fabbricati nel centro storico adibiti ad abitazioni, magazzini, opicifi ed uffici. Casali e capannoni in zona rurale e grandi terreni per diversi tipi di colture (vigneti, uliveti e seminativi) per migliaia di metri quadrati. In più un complesso di grotte di origine carsica – le ‘Tane del diavolo’ – e soprattutto lo storico castello che si sviluppa su sei piani: tutto ciò andrà all’asta con una vendita senza incanto il prossimo 31 marzo alle 16.30 per un prezzo base di 17 milioni 891 mila euro ed un’offerta minima di 13 milioni 418 mila euro, il 75%. Si parla di Parrano, già al centro dell’attenzione la scorsa estate per lo stesso motivo.

Parrano è sul mercato: castello e asset all’asta per 15 milioni

Il castello: c’è di tutto

Il pezzo forte del lotto unico – in ballo ci sono i diritti di piena proprietà su vari immobili – è chiaramente il castello: «Attualmente è costituito – si legge nell’ordinanza di vendita – un piano interrato adibito a locali tecnici collegati al parco esclusivo tramite un passaggio sotterraneo; un piano terra dove si trova l’ingresso principale dotato di una grande scala elicoidale per l’accesso ai piani superiori; i piani primo, secondo, terzo e quarto destinati ad abitazione e nei quali si trovano ampi saloni, diverse camere da letto, bagni e cucine; – un piano mezzanino posto tra il piano terzo e il quarto; i piani quinto e sesto ricavati in una delle due torri del castello; al piano secondo vi sono dei locali adibiti a centro benessere, con relativi spogliatoi (bagno termale, bagno turco, sauna ecc.) e sempre sullo stesso piano esternamente si trova una piscina». Tutto si sviluppa in seguito ad un pignoramento e lo scorso 27 settembre la società agricola esecutata – la Principato Di Parrano srl – è stata dichiarata fallita: il curatore da allora è Leandro Campana. In tal senso il prossimo 27 gennaio ci sarà l’esame dello stato passivo davanti al giudice delegato. Già mesi fa era stata sancito che dal secondo al quarto tentativo il ribasso sarebbe stato del 10%, mentre dal quinto in avanti passerà al 25%. Il custode giudiziario è l’avvocato Roberta Scarchini.

 

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli