Castiglione del Lago: cantiere ‘setacciato’. Imprenditore e libero professionista nei guai

Mercoledì i carabinieri hanno effettuato verifiche presso l’area – poi sottoposta a sequestro penale – dove sono in corso lavori per il ‘Bonus 110%’

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Controlli dei carabinieri di Castiglione del Lago, del Nucleo ispettorato del lavoro di Perugia ed i colleghi forestali del comando stazione di Passignano sul Trasimeno, nella giornata di mercoledì 23 febbraio, presso un cantiere edile di Castiglione, all’interno del quale una ditta sta realizzando opere di ristrutturazione legale al ‘Bonus 110%’. I militari hanno riscontrato numerose irregolarità. Gli accertamenti sono andati avanti dalla mattina alla sera di mercoledì e, al termine, c’è stata la denuncia a piede libero di due persone per varie violazioni in merito alla sicurezza sul lavoro. L’area del cantiere è stata inoltre sottoposta a sequestro penale.

Le contestazioni mosse al titolare dei lavori

«Un imprenditore – riferisce una nota dei carabinieri della Compagnia di Città della Pieve – è stato denunciato perché non avrebbe compilato in modo corretto il documento di valutazione dei rischi, privo della valutazione dello ‘stress da lavoro correlato’ e del rischio biologico Covid-19. L’uomo sarebbe inoltre responsabile della mancata sottoposizione a ‘sorveglianza sanitaria’ di due lavoratori, di non aver adeguatamente formato un lavoratore nel montaggio, uso e smontaggio del ponteggio e del sollevatore con carrello a braccio telescopico, di non aver installato il dispositivo di emergenza sul quadro elettrico all’interno dell’area cantiere. Il ponteggio, oltre a non essere ancorato alla costruzione come previsto, è risultato sprovvisto di una idonea area di deposito materiali da lavoro, impedendo agli operai di muoversi in sicurezza sulle impalcature. L’imprenditore sarebbe anche responsabile dell’assemblaggio del ponteggio con componenti di marche differenti, risultato anche privo del disegno esecutivo a cura di un ingegnere abilitato. Le scale portatili utilizzate per il raggiungimento della postazione di lavoro sono risultate sprovviste sia dei dispositivi di ritenuta alle estremità sia dei dispositivi anti-scivolo».

Denunciato anche un libero professionista. Trovato lavoratore irregolare

La seconda denuncia all’autorità giudiziaria di Perugia è relativa ad un libero professionista, «responsabile di non aver adottato, in qualità di coordinatore per la sicurezza in fase di progettazione ed esecuzione lavori, le opportune azioni di coordinamento e controllo dei lavoratori autonomi all’interno dell’area del cantiere». L’Arma ha disposto la sospensione dell’attività imprenditoriale della ditta fino al ripristino delle regolari condizioni di lavoro, contestando ammende per 14.887euro. «Nel corso del medesimo controllo – concludono i carabinieri – è stata riscontrata la presenza di un lavoratore la cui posizione è risultata irregolare, con contestuale applicazione della sanzione amministrativa prevista pari a 4.900 euro nonché, anche per questa violazione, la sospensione dell’attività imprenditoriale».

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