C’è Ternana-Benevento «Ora consapevolezza». Stadio, clinica e centro sportivo: novità

Venerdì sera i campani dell’ex tecnico del Grifo al Liberati. Lucarelli: «Ho avuto la sensazione che ci si sia accontentati, devo spingere motori al massimo»

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«Devo spingere i motori al massimo perché vorrei che loro avessero la prospettiva che ho avuto io in carriera, ovvero quella di centrare i sogni. A Frosinone mi aspettavo di più in superiorità numerica, non si riuscivano a fare tre passaggi di fila ed erano loro che ci hanno pressato. Non il contrario». Si è espresso così Cristiano Lucarelli, tecnico della Ternana, nella conferenza in vista della sfida di venerdì sera al Liberati con il Benevento: focus non solo sui campani di Fabio Caserta, battuto lo scorso 22 maggio in occasione della supercoppa di serie C nel derby col Perugia, ma anche sulle dichiarazioni post pareggio con i laziali. «Idee e mentalità ci sono, ma sul piano della consapevolezza servono passi importanti», il monito del livornese. Nel fortino Fere calcio d’inizio fissato alle 20.30 con direzione di gara affidata a Francesco Meraviglia della sezione di Pistoia. Nel contempo per il progetto stadio-clinica è quasi tempo di consegna alla Regione: divulgate in giornate alcune tavole progettuali aggiornate in vista dell’arrivo a palazzo Donini.

LUCARELLI, IL CONTO AL RISTORANTE E IL MESSAGGIO POST FROSINONE – VIDEO

Il banco di prova e il conto salato

Beveneto, Venezia (martedì pomeriggio, coppa Italia), Perugia, Ascoli e Brescia. Cinque gare complicate in chiusura di 2021 e Lucarelli ha già lanciato l’obiettivo da raggiungere: «Mi piacerebbe arrivare alla sosta senza sconfitte», l’ambizioso piano del trainer toscano. Certo, in primis serve vedere una squadra ben diversa rispetto a quella vista in terra ciociara: «In superiorità numerica mi aspettavo di più e se non fossero rimasti in 10 non so come sarebbe finita. Anzi, lo so, ma è meglio che non ci penso. Un’osservazione franca e sincera. Una vittoria a Frosinone ci avrebbe dato quella consapevolezza che ci occorre». Non manca mai un siparietto scherzoso: «Come hanno reagito i giocatori alle mie parole? Beh, l’appetito non gli è passato a giudicare dal conto al ristorante». Lucarelli ha infatti offerto una cena ai suoi lunedì sera per festeggiare il rinnovo contrattuale fino al 2025. Ora c’è il Benevento: «Bel banco di prova per proseguire la striscia di risultati utili consecutivi». Agazzi ancora indisponibile, mentre Falletti «sta un po’ meglio». Vedremo se sarà impiegato.

Lucarelli con Vanigli

Il mea culpa e l’accontentarsi che non va

Lucarelli, sempre sullo stesso tema, tira fuori un altro discorso: «Noi stiamo lavorando per ricostruire una mentalità. Ho fatto un errore pensando che saremmo ripartiti – le parole del tecnico – con i nostri concetti e in realtà non è andata così perché abbiamo cambiato molto. Pensavo di essere più avanti rispetto ad altre squadre. Il nostro processo è più lento quest’anno: idee e mentalità ci sono, ma serve consapevolezza. Ho avuto la sensazione che ci siamo accontentati e con le dichiarazioni ho voluto tenere alta la tensione perché per la piazza sono in arrivo match di rilievo». Si torna al Benevento: «Sarà una partita tremendamente complicata se saremo quelli di Frosinone. Caserta è un tecnico bravo e la società è forte da tempo. Per quanto ci riguarda per ambire ai playoff serve qualcosa in più», l’avviso di Lucarelli.

Rotazione

La gara di Venezia martedì non aiuta la preparazione al derby. Lucarelli, giustamente, non ha intenzione di risparmire giocatori domani in vista dell’impegno al Curi. Anche se in diffida. Al Penzo il discorso cambia: «Ogni ostacolo è un’opportunità per me, vale anche nella vita. Ci sarà rotazione in coppa e una nuova chance per coloro che hanno giocato meno. Ma sottolineo che passare il turno porterebbe soldini alla società, quindi l’impegno sarà massimo». Oltre a rappresentare una vetrina di rilievo per i rossoverdi. Intanto si pensa al Benevento. Nei campani sarà assente uno dei giocatori chiave, l’esterno Letizia. Ci sono invece i vari Acampora, Elia, Glik, Improta, Insigne, Ioniță, Lapadula e Paleari, giusto per citare i più noti.

Stadio-clinica: 203 posti

Come detto nel pomeriggio il presidente rossoverde ha pubblicato foto e vari video durante l’esposizione del project manager Sergio Anibaldi: struttura isostatica, tutta coperta, con autorimessa e ‘pelle del drago’ alcune delle caratteristiche citate. «Stiamo definendo con Ast se poterlo realizzare in acciaio inox», ha spiegato Anibaldi. Distanza dal campo della prima fila fissata a sette metri. Per quel che concerne la clinica i posti complessivi sono 203 (47 su quattro piani, 15 sul restante) per una superficie utile complessiva di circa 16 mila metri quadrati. Previsto un day hospital, per ora quattro sale operatorie al piano -1, diagnostica, ortopedia protesica, medicina della salute e riabilitazione. I parcheggi sono 500 all’interno del parco.

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