«Caravaggio è il nome più sexy, eccitante di tutti i pittori. Ho accettato la ‘provocazione’ del pittore Alvaro Caponi, da molti anni mi parlava di un dipinto ad Arrone. Ma non è di Caravaggio, l’attribuzione è eccessiva. Ma non c’è dubbio che sia profondamente ed intensamente caravaggesco». Parole dello storico d’arte Vittorio Sgarbi, protagonista lunedì mattina ad Amelia per parlare dell’opera d’arte custodita nella chiesa di Santa Maria Assunta nel comune della Valnerina, la ‘Cena in Hemmaus’. Ad agosto sarà esposta ad Amelia. Caponi, presente anche lui all’iniziativa insieme ai sindaci – Laura Pernazza e Fabio Di Gioia – dei due territori coinvolti, è invece certo: «Un Caravaggio al 100%». Il dibattito è ancora aperto.
Un Caravaggio ad Arrone? Sgarbi ‘svela’ il mistero ad Amelia