Ciclismo a Terni, c’è la GranFondo dell’Amore

Previsti circa 500 iscritti all’evento a firma Asd Il Salice: si tratta della 12° edizione, partenza da via del Centenario. Cambia la viabilità

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Tutto pronto a Terni per la 12° edizione della GranFondo dell’Amore, la manifestazione ciclo-turistica organizzata dall’associazione sportiva dilettantistica Il Salice e inserita nel ‘Circuito dei due mari’ dal Tirreno all’Adriatico: il ritrovo è fissato per domenica 19 in via Italo Ferri dalle 7 alle 8.30, quindi le partenze dalle 8 alle 8.30 per i cicloturisti in modalità alla ‘francese’ e alle 9 per la gara agonistica. Prevista una partecipazione di circa 450-500 atleti nel rispetto delle normative anti Covid. Come di consueto – è bene ricordarlo – ci sarà la modifica della viabilità in gran parte dell’area nord della città, Cesi compresa.

IL REGOLAMENTO DELLA GRANFONDO DELL’AMORE

Il percorso cicloturistico

Il percorso cicloturistico: 72 chilometri

La partenza avverrà da via del Centenario, di fronte al pala De Santis: «Un tratto in pianura attraverso la strada Marattana, porterà i corridori a Narni Scalo, dove, dopo circa 12 chilometri pianeggianti troveranno la salita di Capitone, che presenta un’entusiasmante alternanza di brevi rampe, tratti duri, pianeggianti e in falsopiano. Giunti in cima i cicloturisti, affronteranno – spiega l’organizzazione – dieci chilometri di continui sali e scendi, che passando per il borgo di Sambucetole li porteranno sino a Castel dell’Aquila con la sua torre a base quadrata e i due torrioni rotondi che delimitano l’accesso al bastione. I ciclisti proseguiranno ora verso l’antica Avigliano Umbro, dove affronteranno i 2.400 metri in leggera salita per poi giungere a Dunarobba famosa per la sua foresta fossile. Una strada in leggero falsopiano porterà poi fino alla medievale Casteltodino, saldamente chiusa nelle sue mura. Dopo una brevissima discesa i ciclisti dovranno affrontare una breve salita di 1.300 metri che li porterà a costeggiare il suggestivo borgo di Quadrelli dove quattro piccole torri caratterizzano l’antico castello. Si giungerà poi alle fonti di San Gemini nota per le sue acque minerali per poi iniziare l’ultima asperità di 5400 metri quella che porta a Cesi passando da Portaria, qui si costeggerà il sito archeologico di epoca Romana di Carsulae. Prossima tappa sarà l’antico paese di Cesi, che sorge alle pendici del Monte Eolo; giù quindi per una lunga discesa che proietterà i ciclisti fino al rettilineo finale di via del Centenario». C’è il patrocinio di Regione, Comune e Coni.

Il percorso agonistico

Il percorso agonistico da 100,5 chilometri

La location dello start non cambia, via del Centenario: «Si prosegue per strada di Maratta in direzione Narni Scalo. Dopo un primo tratto pianeggiante di circa 13,5 chilometri, i ciclisti affronteranno i 5100 metri della salita di Sangemini. Giunti in cima si affronterà la discesa verso Terni che termina in zona Solfonare. Si proseguirà per via Gabelletta, strada di Vallemicero, strada Marattana, strada di Sabbione, via Mercurio, via Maestri del Lavoro e via Narni fino ai piedi della seconda salita, quella di Capitone. Si tratta di una salita di 6.500 metri che presenta un’entusiasmante alternanza di brevi rampe, tratti duri, pianeggianti e in falsopiano. Giunti in cima si svolterà a destra, dove una lunga serie di sali e scendi porteranno i partecipanti ad ammirare i borghi di Sambucetole e Castel dell’Aquila con la sua torre a base quadrata e i due torrioni rotondi che delimitano l’accesso al bastione, maestose vestigia del castello fatto costruire nel XIII secolo. I ciclisti proseguiranno ora verso l’antica Avigliano Umbro, dove affronteranno i 2.400 metri in leggera salita per poi giungere a Dunarobba famosa per la sua foresta fossile. Una strada in leggero falsopiano porterà poi fino alla medievale Casteltodino, saldamente chiusa nelle sue mura. Dopo una brevissima discesa i ciclisti dovranno affrontare una breve salita di 1.300 metri che li porterà a costeggiare il suggestivo borgo di Quadrelli dove quattro piccole torri caratterizzano l’antico castello. Si giungerà poi alle Fonti di San Gemini nota per le sue acque minerali per poi iniziare l’ultima asperità di 5400 metri quella che porta a Cesi passando da Portaria, qui si costeggerà il sito archeologico di epoca Romana di Carsulae». Poi Cesi e la lunga discesa che proietterà i ciclisti fino al rettilineo finale di via del Centenario». Le salite saranno a San Gemini, Capitone (la più lunga), Avigliano Umbro, Quadrelli e Cesi: pendenza massima all’8%, minima al 7%.

Le chiusure

Le aree coinvolte saranno chiuse per circa 15-20 minuti, il tempo di gara. La principale riguarda Cesi: stop dalle 10.45 alle 14 per il tratto agonistico, dove non si potrà salire in direzione della frazione ma solo scendere. Già posizionata la segnaletica per la viabilità alternativa a Gabelletta e Campitello: «L’organizzazione – spiega l’associazione Il Salice –  si scusa per il disagio ma poter rifare qualcosa a livello sportivo giova anche alla città».

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