‘Città della salute’, Terni deve aspettare

Per l’assessore Stefano Bucari adesso a bloccare l’iter per l’aggiornamento del progetto tecnico-economico è stata la scia di eventi sismici

Condividi questo articolo su

di S.F.

Niente bando entro la fine dell’anno. Perché l’ultimo ostacolo a bloccare l’iter per l’aggiornamento del progetto tecnico-economico per la ‘Città della salute’ di Terni è stata la scia di eventi sismici che ha coinvolto la Regione tra agosto ed ottobre: a tornare sull’argomento, che si trascina da oltre quindici anni, è stato l’assessore ai lavori pubblici Stefano Bucari, rispondendo lunedì mattina ad un’interrogazione del consigliere Enrico Melasecche durante il question-time.

Stefano Bucari durante il question time

Stefano Bucari durante il question time

Ritardi e blocchi Bucari è stato chiamato a rispondere in merito al ‘ritardo inspiegabile nella realizzazione da parte della Regione e dalla Usl Umbria2 della Città della salute; costi altissimi per le locazioni in essere con cui si sarebbe ben potuto in alternativa finanziare la nuova struttura; il project financing carica sui cittadini il pagamento dell’opera a differenza di quanto la Regione ha fatto nel resto dell’Umbria’. Firmato Melasecche, che prima dell’intervento dell’assessore ha ricordato come «l’affitto annuale per la sede presso gli uffici finanziari è di circa un milione di euro».

Il preambolo Bucari ha riepilogato in poco più di 13 minuti il cammino partito nel 1999 – input dell’ex azienda Asl4 del direttore generale Marco Aurelio Lombardelli – leggendo una nota di Imolo Fiaschini, dg della Usl Umbria2: «Si partì con l’idea di riunire tutto in un’unica sede di proprietà aziendale in viale VIII marzo, poi nel tempo ci sono state diverse modifiche e si è giunti alla modalità del project financing». L’accorpamento riguarda le sedi di via Bramante, via Federico Cesi, via Giovanni XXIII, via Montegrappa e viale Tristano di Joannuccio, per «11 mila e 740 metri quadri».

Dal Maso e Fiaschini (Foto A.Mirimao)

Dal Maso e Fiaschini (Foto A.Mirimao)

Aggiornamento a rilento L’assessore, tra un avvenimento e l’altro tra il 2000 e il 2016, è arrivato quindi al sodo: «L’aggiornamento dello studio di fattibilità è tuttora in corso, sulla base di interessi pubblici sopravvenuti e sul ‘rinnovo’ dei valori economici in seguito alla crisi immobiliare. La nuova direzione generale, insediatasi a marzo, ha voluto analizzare l’intera operazione nella sua complessità: si è parlato del magazzino farmaceutico unico tra Usl2 e azienda ospedaliera e della formazione di un unico archivio aziendale. Entrambe messe da parte dopo le indicazioni della Regione».

Che succede? Nessuna novità sostanziale insomma. Anche perché, ha concluso Bucari, «l’azienda nel contempo è stata colpita dagli eventi sismici (20 strutture sanitarie coinvolte e quindi aggiornamento non completato, specifica ancora) portando all’arresto degli impegni presi, compresa la ‘Città della salute’. La volontà espressa dall’Usl2 è quella di finire l’aggiornamento del progetto tecnico-economico entro i primi mesi del 2017, quindi conferenza dei servizi e procedura per il bando. Il progetto non prevede la relativa costruzione sull’area attualmente dedicata al parcheggio». Tutto come prima.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli