di Giovanni Cardarello
L’azienda Sagemcom Italia Srl di Città di Castello, impresa specializzata nella produzione di contatori, ha comunicato la volontà di procedere ad un licenziamento collettivo di diverse decine di dipendenti impiegati nello stabilimento tifernate.
Lo rende noto il sindaco della città, Luca Secondi, commentando che «la vicenda desta preoccupazione, oltre che per la modalità di comunicazione, anche ovviamente per la pesante ricaduta sociale sulla comunità locale».
«Come istituzione – afferma il primo cittadino di Città di Castello – siamo vicini alle esigenze dei lavoratori auspicando un immediato dialogo fattivo fra la rappresentanza sindacale e la parte datoriale, per risolvere la vicenda in maniera costruttiva».
«Nel frattempo – spiega Secondi – ho reso partecipi della vicenda stessa e coinvolto i rappresentanti istituzionali a livello nazionale e regionale, parlamentari tifernati ed assessore regionale allo sviluppo economico, Francesco De Rebotti, che ha garantito la propria disponibilità ad affrontare la questione».
«L’interlocuzione con la rappresentanza sindacale che ho avuto – prosegue il sindaco – ha confermato che dalla prossima settimana verrà attivato un tavolo di confronto fra i sindacati e la parte datoriale per gestire la vicenda. Sottolineo che, come Comune, siamo totalmente vicini alle giuste esigenze dei lavoratori e delle loro famiglie».
«Sabato 11 gennaio – riferisce in una nota il Comune di Città di Castello – i lavoratori dell’azienda saranno ricevuti alle ore 9 in Comune in sala consiliare dove si svolgerà un incontro con i propri legali e i rappresentanti sindacali per discutere della vicenda».
«Anche noi – affermano i parlamentari del Pd Anna Ascani e Walter Verini in una nota – siamo stati coinvolti riguardo la gravissima situazione della Sagemcom di Città di Castello, sui cui lavoratori è piombata all’improvviso e in maniera del tutto inaspettata la decisione di licenziamento collettivo da parte dell’azienda. È necessario scongiurare la chiusura dello stabilimento e tutelare le esigenze dei dipendenti e delle loro famiglie: l’azienda incontri i sindacati e ascolti le istanze che arrivano dai lavoratori. Saremo al loro fianco – dicono Ascani e Verini – e faremo tutto ciò che servirà, insieme al sindaco di Città di Castello e alla Regione, affinché i loro diritti vengano garantiti».