Un agguato colpi di coltello consumato all’interno di una discoteca di Terni, poi sigillata dal questore. La vittima, rumeno di 28 anni, era scampato alla morte solo grazie alla prontezza che aveva avuto nell’abbassarsi all’ultimo istante. Ferito alla scapola, era riuscito a fuggire a casa insieme ad un amico. Ma la questione non si era chiusa lì.
La lite Qualche parola di troppo, vecchie ruggini, una ragazza di mezzo: la lite era presto degenerata nel sangue. Protagonista dell’aggressione, secondo l’accusa, un connazionale 31enne, ora alla sbarra per tentato omicidio. Il fatto risale al 22 ottobre del 2011.
Auto distrutta Dopo aver sferrato la coltellata, l’uomo, insieme al fratello 33enne, avrebbe raggiunto l’abitazione della vittima, minacciandolo via sms («ti darò due coltellate al collo» e «se trovo le cartucce ti sparo») e distruggendogli l’auto a colpi di katana.
Rinvio I due fratelli, in seguito arrestati dai carabinieri, sono accusati anche di minacce e danneggiamenti. Attraverso il proprio legale, l’avvocato Francesco Mattiangeli, si professano «completamente estranei ai fatti contestati». L’ultima udienza del procedimento di fronte al tribunale di Terni in composizione collegiale si è tenuta giovedì mattina. Il rinvio, obbigato dall’assenza di alcuni testimoni, è stato fissato al 24 novembre.