Vigili del fuoco via da Norcia? C’è una bozza che sorprende tutti

Secondo lo schema di decreto, il distaccamento si sposterebbe a Cascia. Una scelta che sorprende tutti. Verini scrive a Lamorgese. Alemanno: «Ci hanno messo lo zampino»

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Incredibile la notizia che arriva da Roma, relativamente al distaccamento vigili del fuoco di Norcia, di cui tanto si sta parlando in questi giorni: nonostante le rassicurazioni delle istituzioni, Norcia sembra destinata a perdere il suo distaccamento in favore della vicina Cascia. Abbiamo provato a contattare sia i vertici dei vigili del fuoco sia quelli delle istituzioni locali, ma al momento nessuno ha voluto commentare documenti non ancora ufficiali. Possiamo confermarvi però che la notizia ha sorpreso tutti quelli con cui abbiamo parlato.

Norcia ‘svuotata’, si ‘riempie’ Cascia

Conoscete le polemiche degli ultimi giorni – che hanno però origine lontana nel tempo – con numerosi interventi in tal senso a difesa dell’idea di mantenere vivo il distaccamento di Norcia: solo negli ultimi giorni, oltre ai sindacalisti, sono intervenuti sia il sindaco della città nursina Nicola Alemanno sia i parlamentari Emanuele Prisco e Franco Zaffini con una interrogazione parlamentare. Ebbene, a quanto pare (e fatta salva l’ipotesi di clamorosi errori di trascrizione), i rischi paventati erano concreti.

Lo schema di decreto

Lo rivela un documento riservato, partito dal Ministero dell’Interno e destinato ai sindacati di categoria, documento di cui la redazione di umbriaOn.it è entrata in possesso, contenente lo schema di decreto recante modifiche e integrazioni al decreto del 28 marzo scorso in cui, appunto, si decideva la distribuzione territoriale delle dotazioni organiche del personale del corpo nazionale dei vigili del fuoco. La comunicazione rappresenta una informazione preventiva per avviare la fase di concertazione fra amministrazione centrale e sindacati, convocati per il prossimo 12 novembre al ministero: ci sarà una riunione nella sede del dipartimento dei vigili del fuoco, in particolare nell’ufficio numero 3, quello che segue le relazioni sindacali. La missiva è firmata dal capo ufficio di staff Lanza Bucceri.

I distaccamenti umbri

Stando a quanto leggiamo nel documento ministeriale, l’elenco dei distaccamenti che saranno operativi dal prossimo anno è questo: sede Perugia Perugia Cavour, Assisi, Cascia, Città di Castello, Foligno, Nocera Umbra, Gubbio, Spoleto, Todi, Perugia Aeroporto. Tutte le sedi sono confermate. Ma spicca quel ‘Cascia’, che sorprende un po’ tutti. Anche perché, al momento, i vigili del fuoco non hanno alcuna sede a Cascia mentre a Norcia sono attualmente allocati nei pressi del distaccamento volontari allestito dopo le prime scosse del terremoto 2016. Ma il problema – facilmente intuibile per chi conosce quelle zone – non è tanto di tipo logistico (se andranno lì evidentemente una sede è stata individuata) ma operativo: il territorio a ridosso di Cascia richiede pochi interventi rispetto, ad esempio, a Norcia, alla Valnerina o a Castelluccio, e per uscire da Cascia, quando arriva una chiamata, servono 10 minuti buoni.

Cosa cambierà

Con il decreto del ministro dell’Interno del 28 marzo 2019 è stata realizzata, a seguito della revisione dell’ordinamento del personale attuata nel 2018, una prima fase di ripartizione dell’organico del corpo nazionale dei vigili del fuoco, limitatamente ai ruoli operativi e specialistici, e sono state definite le linee di sviluppo in previsione del potenziamento della dotazione organica. Il percorso intrapreso – si legge – viene ora completato con un ulteriore provvedimento che riguarda tutti i ruoli sia operativi che tecnico-professionali e che tiene conto dell’incremento di 1500 unità nella qualifica di vigili del fuoco. fra i reparti e i nuclei speciali, confermato il nucleo telecomunicazioni di Perugia e il centro di formazione di Terni. In totale, il comando provinciale di Perugia avrà 333 vigili del fuoco in organico.

I nuovi distaccamenti in Italia

Nello schema del decreto, a firma del ministro Luciana Lamorgese, si legge che, al fine di tenere conto del progressivo incremento della dotazione organica della qualifica di vigile del fuoco, vengono attivati numerosi nuovi distaccamenti, oltre a Cascia: Monopoli (BA), San Lazzaro di Savena (BO), Palagonia (CT), Barberino del Mugello (FI), San Casciano in Val di Pesa (FI), San Giovanni Rotondo (FG), Genova Levante, Cuglieri (OR); Palazzo San Gervasio (PZ), Monasterace (RC), Agropoli (SA), Bono (SS), Latisana (UD) e Ricadi (VV).

Le reazioni

Verini scrive al Ministro

In attesa di lasciare il ruolo di commissario, Walter Verini ricomincia a parlare da deputato e, in tale veste, ha scritto al ministro dell’Interno Lamorgese una lettera con la quale chiede «vengano confermate chiarezza e certezze circa il futuro del distaccamento dei vigili del fuoco di Norcia, nel quadro di prospettive di rafforzamento della presenza degli stessi nel territorio della Valnerina». Non fa riferimento alla nostra anticipazione (dislocamento a Cascia al posto di Norcia), ma chiarisce: «Il distaccamento di Norcia, istituito e rafforzato dopo il terremoto durante la permanenza del ministro Minniti al Viminale, costituisce un presidio fondamentale di prevenzione e sicurezza, che va messo nelle condizioni di continuare ad operare con personale del corpo coadiuvato certamente da personale volontario; ogni riorganizzazione operativa e funzionale, ogni ipotesi di presenza diversa dovrà secondo noi basarsi su questo punto di certezza; dovrà vedere il pieno coinvolgimento dei sindacati, ma anche delle comunità locali, dei sindaci, della stessa regione e dovrà prevedere il potenziamento in quel territorio della presenza e dell’insostituibile servizio dei vigili del Fuoco».

La nota di Alemanno: «Improvvida pubblicazione»

Contattato da umbriaOn, il sindaco di Norcia Nicola Alemanno non ha voluto rilasciare dichiarazioni, ma ha preannunciato una nota stampa, arrivata poi nel tardo pomeriggio di sabato, in cui parla di ‘improvvida pubblicazione’ (da parte del ministero) di quella che al momento sarebbe solo un’ipotesi: «Premesso che da sempre ho lavorato per dotare la Valnerina dei servizi necessari senza mai fare distinzione tra comuni e che l’apertura di un distaccamento permanente a Cascia, in aggiunta a quello di Norcia, non potrebbe che farci piacere, l’improvvida pubblicazione odierna di una mera ipotesi, al momento uscita senza il necessario confronto con gli enti Locali interessati e la Regione non può che creare scompiglio e confusione. Per il momento si tratta solo di una bozza di lavoro che dovrà avere un lungo percorso dentro la quale però, qualcuno deve aver messo lo zampino nella vecchia logica del ‘dividi et impera’», ha concluso Alemanno… a cui vorremmo chiedere: «Chi è questo ‘qualcuno’?».

Uilpa: «Accolto nostro grido di allarme»

«Il grido di allarme lanciato qualche settimana fa dalla Uilpa non era affatto infondato – scrivono in una nota i rappresentanti sindacali – infatti a conferma di questo basta leggere lo schema del decreto ministeriale sulle piante organiche: finalmente, dopo mesi di lotte sindacali dove rivendicavamo che la presenza dei Vigili del Fuoco permanenti professionisti non poteva lasciare la Valnerina, arrivando a proclamare lo stato di agitazione della categoria con la richiesta di un tavolo ministeriale, dal Viminale è arrivata una risposta chiara e positiva. Continueremo nella nostra azione, fino a quando il nuovo decreto sulle piante organiche non sarà approvato ed applicato».

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