«Una minaccia per la vitalità delle città umbre». Così Confcommercio Umbria – l’analisi è a loro firma – commenta i dati relativi ai negozi in centro a Perugia e Terni: rispettivamente -94 e -45 nel corso degli ultimi dieci anni. I dati sono dell’Osservatorio sulla demografia d’impresa in collaborazione con il Centro studi Tagliacarne. Giù la densità commerciale.
Il calo e la desertificazione
A Perugia il calo delle attività commerciali negli ultimi dieci anni è molto più consistente nel centro storico (-26,9%) che nel resto del Comune (-11,5%). «Le attività commerciali hanno comunque tentato in tutti i modi di resistere alle emergenze: il centro storico di Perugia ha perso dal 2019 a giugno 2022 diciannove attività e quello di Terni ne ha guadagnate nove». Per il presidente di Confcommercio Giorgio Mencaroni «la modificazione e la riduzione dei livelli di servizio offerto dai negozi in sede fissa confina con il rischio di desertificazione commerciale delle nostre città, dove invece vanno richiamati, con politiche attive, famiglie, giovani. La desertificazione commerciale non riguarda infatti solo le imprese, ma la società nel suo complesso perché significa meno servizi, vivibilità e sicurezza. Affrontare il tema della rigenerazione urbana è ormai indifferibile. Occorre accelerare questo processo con un utilizzo più ampio e selettivo dei fondi europei del PNRR e il coinvolgimento delle parti sociali».
2019 vs 2022
Nel centro storico di Perugia – il riepilogo numerico – si è passati dalle 274 imprese commerciali del 2019 alle 255 del 2022. In calo anche le attività fuori dal centro storico: 1.160 attività del commercio nel 2019, 1.107 nel 2022. Lieve calo nell’andamento delle attività turistico ricettive: nel centro storico bar, ristoranti e alberghi erano 229 nel 2019, 227 nel 2022. Fuori dal centro storico stesso trend: 575 imprese del comparto ricettività-ristorazione nel 2019, 562 nel 2022.
Le dinamiche nel comune di Terni: nel centro storico le attività commerciali sono passate dalle 334 del 2019 alle 343 del 2022. Fuori dal centro storico i negozi erano 818 nel 2019, 805 nel 2022. Il settore ricettività-ristorazione: nel centro storico i bar, alberghi e ristoranti erano 154 nel 2019 e 146 nel 2022. Fuori del centro storico: 332 nel 2019 e 323 nel 2022.
2012 vs 2022
In questo caso le imprese commerciali del centro storico di Perugia hanno avuto un crollo del 26,9%; mentre fuori del centro storico sono calate dell’11,5%.
Stesso trend per le imprese commerciali ternane, che nel centro storico sono diminuite dell’11,6% rispetto al 2012 e fuori del centro storico addirittura del 14,8%.
In controtendenza il comparto ricettività ristorazione. Nel centro storico di Perugia, nello stesso periodo, queste attività sono aumentate del 4,6%; fuori del centro storico invece calo del 2,6%. Nel centro storico di Terni, sono aumentate del 3%; fuori del centro storico invece calo del 6,1%.