Lo scorso novembre un ragazzo di Città di Castello (Perugia) si è rivolto ai carabinieri perché, dopo aver pattuito online l’acquisto di un telefono cellulare per un importo pagato di 250 euro, si è visto recapitare a casa un pacco contenente zucchero anziché il telefonino.
La truffa
A nulla sono valsi i numerosi tentativi del giovane di contattare il venditore che era, nel frattempo, sparito sia sui vari profili social che al telefono cellulare. Per questo alla vittima non è rimasto altro che rivolgersi ai carabinieri denunciando la presunta truffa. I militari dell’Arma, dopo aver ricostruito l’accaduto e tracciato le varie connessioni telefoniche, su internet e sui circuiti bancari, sono riusciti ad acquisire presunti elementi di colpevolezza a carico di una donna di 40 anni che è stata, quindi, denunciata all’autorità giudiziaria per le valutazioni del caso.