‘Compro oro’ nei guai, arresti dei carabinieri

Terni coinvolta in una vasta operazione di contrasto del riciclaggio di oro e argento

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Si sono mossi all’alba, i carabinieri di Viterbo, che stanno eseguendo 15 ordinanze di custodia cautelare per associazione per delinquere finalizzata alla ricettazione e al riciclaggio di argenteria e lavorati in oro, al commercio in oro senza autorizzazione e alla falsità in dichiarazioni fiscali.

Terni coinvolta Una quaratina le perquisizioni in corso, nei confronti degli arrestati e di altri indagati, tra le
province di Viterbo, Roma, Terni, Caserta e Arezzo. L’operazione, alla quale collaborano i militari delle province
competenti e da quelli del comando Tutela patrimonio culturale e del raggruppamento aeromobili, è rivolta contro una banda che, attraverso la copertura garantita dalla gestione di attività di ‘compro oro’ e con la compiacenza di vari titolari di negozi di antiquariato, acquistava argento ed oro rubati e li rivendeva ad una fonderia del polo orafo di Arezzo.

La stima Nel corso del 2014, secondo i carabinieri sarebbero state comprate e rivendute circa 10 tonnellate di argento per un fatturato illecito di oltre 4 milioni di euro. Tra i soggetti coinvolti principalmente italiani, ma anche asiatici ed di etnia rom dimoranti in alcuni campi nomadi della capitale. Nel periodo impiegato per le indagini sono stati effettuati numerosi, che hanno portato al sequestro di oro ed argento risultato rubato in diverse case e su tutto il territorio nazionale.

Gli arresti L’operazione di oggi porta all’esecuzione delle ordinanze di custodia cautelare emesse dal gip di Viterbo,
Franca Marinelli e chiude le indagini dirette dal sostituto procuratore della procura della repubblica di Viterbo, Fabrizio Tucci per tutto lo scorso anno.

Seguono aggiornamenti

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