Comune di Spoleto e Adm unite contro l’illegalità

Il protocollo d’intesa è stato siglato per contrastare il commercio illegale basato su beni contraffatti

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Il protocollo d’intesa tra Adm (Agenzia delle accise, dogane e monopoli) e il Comune di Spoleto, al fine di contrastare il commercio illegale derivante dalla realizzazione e commercializzazione di beni contraffatti, è stato siglato venerdì mattina. L’accordo, di durata biennale, sigla la sinergia di forze tra i funzionari dell’Agenzia delle accise, dogane e monopoli e la polizia Locale. A sottoscrivere l’intesa il sindaco Andrea Sisti e il direttore territoriale Adm di Toscana, Sardegna e Umbria, Roberto Chiara. Erano presenti anche il vicesindaco Stefano Lisci, il comandante della polizia Locale tenente colonnello ingegner Massimo Coccetta, il responsabile dell’ufficio provinciale ingegner Benedetto Tavoni, e la dottoressa Elisabetta Capuccini del servizio antifrode di Perugia.

«Si rafforza il presidio di legalità sui territori»

È il secondo accordo stipulato con un Comune dell’Umbria, dopo quello dello scorso marzo con Perugia, e al quale seguiranno a breve altri con i Comuni di Foligno e Città di Castello. «Con la firma di questo protocollo – ha detto il sindaco Sisti – avviamo una collaborazione tra la nostra polizia Locale e l’Agenzia con l’obiettivo di contrastare un fenomeno che può, se non monitorato e sanzionato, penalizzare le tante attività commerciali del nostro territorio che agiscono nel pieno rispetto delle leggi vigenti. Si tratta quindi di un accordo che punta a fornire maggiori garanzie a tutto il settore del commercio, attraverso un impegno diretto del Comune di Spoleto in stretta sinergia con Adm. Di questo ringrazio il dottor Roberto Chiara che, in qualità di direttore territoriale ha manifestato piena disponibilità e grande attenzione nei confronti della nostra città». Per il direttore Chiara, «contrastare tale fenomeno attraverso la lotta alla produzione e vendita di prodotti contraffatti o che riportano una falsa indicazione sulla provenienza, origine e qualità rispetto a quanto dichiarato è una delle più importanti attività in difesa dell’economia italiana e della salute pubblica. Avviare queste sinergie anche con le forze di polizia locale significa rafforzare il presidio di legalità sui territori a tutela sia delle imprese ed esercizi che operano nel rispetto delle regole della leale concorrenza, sia in difesa del consumatore spesso tratto in inganno, specie quando acquista da piattaforme elettroniche di e-commerce di dubbia affidabilità, dal prezzo molto conveniente».

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