Comune di Terni, ‘Etica’ lo spinge verso Sud

Nella valutazione complessiva fatta dalla Fondazione Etica, viene considerata città del centro Italia che si avvicina al meridione – Il corsivo di Walter Patalocco

Condividi questo articolo su

di Walter Patalocco

Il Comune di Terni? Può essere preso d’esempio per la politica ambientale. E’ il più efficiente tra nove Comuni italiani finiti nel mirino dalla Fondazione Etica, che elabora il rating delle amministrazioni pubbliche e che ha diffuso un rapporto che compara le perfomances di Brescia, Brindisi, Cuneo, Frosinone, Grosseto,Parma, Potenza, Salerno e Terni.

Ebbene il rating di Terni, l’indice di affidabilità, dal punto di vista delle politiche ambientali è il migliore: 67, circa 11 punti oltre la media che è di 56,1. Tanto per curiosità, ultimo nella graduatoria è Frosinone con un rating pari a 39. Riguardo a Terni, Etica segnala quella che considera una contraddizione: tanto impegno nella cura ambientale farebbe a pugni col fatto che quello di Terni è uno dei circa trenta siti italiani dichiarati dal Ministero dell’Ambiente come aree contaminate molto estese, che necessitano di bonifica del suolo e delle acque.

Al contempo, però, è al quarantunesimo posto nella suddetta classifica Ecosistema Urbano. Una valutazione ispirata dall’ovvio o dal semplice buon senso suggerisce però che in un’area dissestata in decenni passati da un pezzo, le politiche di recupero e difesa siano più incisive.

Ma si sa: un rating misura l’indice di affidabilità, ed efficienza, e quindi la solidità di una banca, di un pacchetto azionario, di un ente, di una società. Numeri, quindi. Freddi numeri che da soli non ce la fanno a fornire una descrizione completa di situazioni complicate da mille questioni sociali, storia, vicende diverse per ciascun territorio. Numeri che in ogni caso danno almeno una mano a capire e magari a metterci una pezza.

Bene. Terni può vantare questo primato, ma per il resto…

Esaminando le aree macroecnomiche individuate nel rapporto, Terni si barcamena nelle gestione ed efficienza del personale, nel rapporto coi cittadini, segnalandosi in entrambi i casi come città spartiacque tra un nord del Paese più performante ed un sud che “zoppica”.

Nella valutazione complessiva, Terni viene considerata città del centro Italia che, con Frosinone, si avvicina al Sud, al contrario di Grosseto. Colpa dei bassi rating dell’area finanziaria (Terni ultima dopo Potenza e Brindisi), del rapporto con i fornitori (213 giorni oltre il limite massimo previsto per la legge la media dei pagamenti), della governance.

Governance intesa secondo i due aspetti dell’efficienza e della trasparenza. Nella trasparenza sugli appalti s’individua il dato peggiore: Rating uguale a zero. Anche se Cuneo e Parma (i Comuni primi della classe secondo Etica) toccano quota 3.

I dati su cui Etica ha elaborato il rapporto diffuso a marzo 2017, sono quelli del 2014.

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli