Le indiscrezioni erano improntate ad un moderato ottimismo, ma รจ chiaro che l’apprensione c’era ed era forte. La prima sentenza, sul piano di riequilibrio finanziario del Comune di Terni – ad emetterla รจ stata la commissione istituita dal ministero dell’Interno e presieduta dal sottosegretario Gianpiero Bocci – alla fine รจ stata favorevole: il piano di riequilibrio รจ stato considerato fattibile

La riunione La commissione ha insomma dato il ‘via libera’, anche se molto probabilmente sono stati fissati dei paletti molto stretti (e quanto successo lunedรฌ in consiglio comunale, con il voto su Ater che ha parzialmente accolto la richiesta della giunta relativa al patrimonio immobiliare ed ai tre milioni di euro che il Comune dovrebbe incassare e che sono parte integrante di quel piano, potrebbe aver contato non poco).

La storia Il Comune di Terni – il 28 dicembre dello scorso anno – ha deciso di ricorrere alla procedura di riequilibrio finanziario pluriennale – messa a punto dall’assessore Piacenti D’Ubaldi – con un piano della durata di sei anni, a decorrere dal 2016, senza fare ricorso al fondo di rotazione, per ripianare un disavanzo di 14 milioni e 590 mila euro.
La procedura Ora ci sarร da aspettare altri trenta giorni per conoscere anche un altro parere decisivo, quello della Corte dei conti – che ha appunto un mese di tempo per esprimersi – e poi, se anche quel parere sarร positivo, la faccenda sarร definitivamente archiviata sotto la voce mission accomplished. E festa finita. O, meglio, festa appena iniziata.
Il sindaco Perchรฉ il sindaco Di Girolamo, il giorno in cui tornรฒ in consiglio comunale dopo che il provvedimento degli arresti domiciliari nei suoi confronti era stato revocato, aveva annunciato di essere pronto a rimettere il proprio mandato nelle mani del consiglio quando il piano di riequilibrio fosse diventato realtร .
IL SINDACO PARLA IN CONSIGLIO COMUNALE

I dubbi Solo che il parere della Corte dei conti – qualsiasi esso sarร , ma se la ‘commissione-Bocci’ darร il via libera non รจ ipotizzabile un colpo di teatro – arriverร il 20 luglio, a ridosso della pausa estiva. Tutto lascia pensare che, a quel punto, la decisione del sindaco venga rinviata a settembre e, ammesso che Di Girolamo confermi la volontร di rimettere il proprio mandato, avrร poi 20 giorni di tempo per prendere una decisione definitiva. E tutto lascia pensare che, in quelle tre settimane, ci sarร la ‘tempesta perfetta’: una sequela di richieste di ‘fare il sacrificio’ e restare al proprio posto. E il sindaco, alla fine, potrebbe anche farlo, il sacrificio.
L’assessore ยซLe prime comunicazioni che arrivano dal Ministero, dalla Commissione deputata โ dice lโassessore al Bilancio del Comune di Terni, Vittorio Piacenti DโUbaldi โ ci dicono che il Piano di riequilibrio finanziario รจ fattibile. Si tratta di un parere autorevole, che conferma che il percorso tracciato รจ quello giusto, nellโottica di mettere in sicurezza i conti dellโEnte, di eliminare le criticitร finanziarie, dando una prospettiva di risanamento e di investimentoยป.
Aspetti da approfondire Tutto questo, prosegue lโassessore, ยซsenza far ricorso al fondo di rotazione, che avrebbe automaticamente portato a misure fiscali e tariffarie in contrasto con i primi segnali di ripresa economica nazionale ed europea che devono interessare anche la nostra cittร . Sarร compito dellโamministrazione comunale, in particolare dellโassessorato al Bilancio, approfondire in maniera dettagliata tutti gli aspetti contenuti nel parere del Ministero, in unโottica di rafforzamento e perfezionamento della manovra avviata e basata, tra lโatro, sulla dismissioni delle attivitร non strategiche per lโEnte e nel mantenimento invece dei servizi realmente necessari alla comunitร . Lโinterlocuzione che abbiamo avuto in questi mesi con il Ministero รจ stata sempre incentrata sulle azioni intraprese, sul massimo rispetto della normativa che disciplina il piano di riequilibrio finanziario, sullโefficienza della Pubblica Amministrazione. Un confronto che รจ stato utile e proficuo, di cui ora si vedono i fruttiยป.
Il M5S Decisamente critico Thomas De Luca (M5S): ยซNoi ternani dovremo pagare la loro montagna di debiti. Tutti ma proprio tutti, nessuno escluso. Il ministero dell’Interno ha infatti comunicato il proprio parere favorevole al predissesto firmato Di Girolamo, un piano che salva il Partito Democratico e condanna definitivamente la cittร . Abbiamo perso anni a disquisire sui privilegi della cosiddetta โcastaโ, spesso perdendo anche di vista il punto, inseguendo la lepre meccanica che il sistema ci poneva davanti. Oggi perรฒ abbiamo capito che il privilegio vero, quello che distingue i comuni mortali dagli intoccabili, รจ ben altro: il diritto di non pagare. Il diritto di poter scappare dalle proprie responsabilitร , lโimmunitร politica che permette a loro, gli intoccabili, di far pagare a tutti noi i loro โerroriโ. Sotto, i mortali, perdono ogni giorno della loro vita a girare nella ruota. A non saper dove sbattere la testa per mandare avanti la propria azienda, a pagare le rate del mutuo, a non chiudere occhio la notte per chiedere la rateizzazione delle cartelle di Equitalia, a dover dire no ai propri figli. Sopra chi ha occultato per anni la propria montagna di debiti, dormirร sonni tranquilli, controllore e controllato sono gli stessi. Ci saremo sempre noi a pagare per loroยป.