Comune-Perugia, ‘Curi’: rinnovo convenzione

Era in scadenza e la società, sulla base dell’articolo 216 del decreto Rilancio, ha chiesto il via libera per altri due anni. C’è il ‘sì’ della giunta

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Novità per la convenzione tra il Comune e il Perugia Calcio per l’utilizzo del ‘Curi’. La giunta Romizi nella giornata di mercoledì ha deliberato il rinnovo biennale fino al 30 giugno 2022.

L’accordo

La convenzione era in scadenza e il passaggio si è reso necessario anche alla luce dei provvedimenti per l’emergenza covid-19: nel post lockdown le manifestazioni sportive si sono svolte a porte chiuse ed in precedenza c’è stato uno stop di tre mesi. C’è anche il ‘decreto Rilancio’ che ha preso in considerazione questo aspetto: «In ragione della sospensione – recita l’articolo 216 – delle attività sportive, le parti dei rapporti di concessione, comunque denominati, degli impianti sportivi pubblici possono concordare tra loro, ove il concessionario ne faccia richiesta, la revisione dei rapporti concessori in scadenza entro il 31 luglio 2023». Il Perugia ha quindi chiesto il rinnovo per due anni.

La priorità

L’assessore allo sport Clara Pastorelli mette in evidenza che «con questa delibera l’amministrazione comunale intende confermare il proprio impegno e la propria attenzione verso la squadra della città e in generale verso lo sport, che rappresenta una delle priorità nella gestione del territorio. In applicazione di quanto previsto dal decreto rilancio e sulla base della richiesta di ampliamento della durata della convenzione formulata dall’A.C. Perugia, il Comune anche in questa occasione ha fatto appieno la sua parte, consapevole dell’importanza che il calcio riveste per i tifosi e del fortissimo attaccamento che li lega allo stadio Renato Curi, simbolo dello sport cittadino».

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