Terni, Imu e Tasi: aumenta l’evasione

Problemi non solo dalla Tari per palazzo Spada: il totale sale ad oltre 29 milioni, per l’anno d’imposta 2019 si sfiorano i 4

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di S.F.

‘Dolori’ dalla Tari, ma non solo per il Comune di Terni. Ci sono problemi e non indifferenti anche per Imu e Tasi: secondo le stime di palazzo Spada nel 2019 si è registrata un’evasione fiscale che sfiora i 4 milioni di euro. Una cifra che fa salire il complessivo a quota 29,2 milioni. Resta molto bassa la percentuale d’incasso sull’azione di recupero.

Sale l’evasione. Il recupero

Rispetto al 2018 l’evasione per Imu e Tasi – nel singolo anno d’imposta – è aumentata di 300 mila euro, passando da 3,6 a 3,9 milioni di euro. L’attività di accertamento ha portato il Comune ad avviare il recupero di oltre 21 milioni di euro, poco più del 72% rispetto al totale: un dato quasi raddoppiato rispetto al 38,61% del 2016. Ma c’è un guaio.

Si incassa poco. I contenziosi

In questo caso la percentuale arriva solo al 18,05% grazie ai 3,8 milioni di euro incassati dall’azione di recupero. Meno di 1/5, in linea con le annate precedenti. Capitolo contenziosi tribunari legati ad Imu e Tasi: nel 2019 sono partiti 890 avvisi di accertamento con – in risposta –  dieci ricorsi ricevuti: il tasso percentuale è di poco superiore all’1%. La stima d’evasione rappresenta circa il 15% del gettito teorico lordo.

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