di S.F.

Base d’asta da 2 milioni 397 mila euro e piano economico-finanziario per il periodo concessorio quadriennale che vale ben 33 milioni 453 mila euro come totale complessivo da riscuotere. Sono le cifre principali della nuova concessione del servizio di riscossione dei proventi legati alle violazioni al codice della strada e ulteriori sanzioni amministrative: venerdì mattina a palazzo Spada c’è stato il primo step. Si fa avanti solo una società, con tanto di ammissione immediata senza necessità di soccorso istruttorio.
AGOSTO 2024, INIZIA L’ITER: BASE D’ASTA 2,4 MILIONI DI EURO
GIUGNO 2024, IL COMUNE RILANCIA SULLE RISCOSSIONI: IN BALLO 30 MILIONI

Tutto nasce dall’atto del 7 agosto scorso, con il quale il Comune ha dato il via alla procedura per affidare in concessione il servizio di riscossione coattiva delle sanzioni irrogate dalla polizia Locale per violazioni al CdS ed altre provenienti da organi di vigilanza dell’ente. Un bel po’ di soldi da incassare: la maggior parte 19,3 milioni di euro – sono per i verbali di multe degli esercizi dal 2020 al 2023, con spese di notifica incluse. Nell’ufficio del responsabile dell’ufficio appalti, il funzionario con elevata qualificazione Luca Tabarrini, c’è stata l’aperta della documentazione amministrativa: una sola busta depositata, quella di Ica srl, già attiva da anni su questo fronte e da settembre 2023 impegnata sul ‘famoso’ nodo dei ruoli in mano all’Ader. Dopo un’ora di controlli è arrivato il via libera all’ammissione: ora, da prassi, ci sarà la nomina della commissione esaminatrice ed i passaggi per la documentazione tecnica ed economica. Presente anche la responsabile unica di progetto, la funzionaria con elevata qualificazione dell’ufficio unico delle entrate Giulia Scosta. Ha deciso di non partecipare Municipia.
Dissesto Terni, rebus su esigibilità per 17 milioni: Ica in azione