di S.F.
I tassi di assenza delle varie direzioni comunali. Tra i dati più interessanti – tutti pubblici e consultabili – c’è anche il computo generale dell’anno appena concluso legato alle presenze dei dipendenti negli uffici: in linea di massima non ci sono particolari scostamenti tra i diversi settori, seppur ci sia un solo ‘ramo’ dell’amministrazione che superi la soglia dell’80%.
SINDACI E ASSESSORI, ULTERIORE RITOCCO (IN TUTTA ITALIA): LE CIFRE
Direzione Ambiente al top
In premessa è bene sottolineare che in base alle legge 69 del 2009 – lo specifica lo stesso Comune – sono considerati «tutti i dati relativi alle assenze, vale a dire malattia, ferie, permessi, aspettativa, congedo obbligatorio». Facendo i calcoli – per ora si arriva al mese di novembre – utilizzando le percentuali messe a disposizione in amministrazione trasparente, si evince che la direzione meno ‘assenteista’ è quella che vede alla guida il dirigente Paolo Grigioni, ovvero l’Ambiente: un tasso di assenze medio del 16,19% e dell’83,81% di presenze. In questo caso il record positivo è di febbraio rispettivamente con il 7,52% da un lato e il 92,48% dall’altro.
Le altre
Subito dietro, tutte vicine all’80% di tasso medio di presenza, risultano esserci le direzioni Lavori pubblici/manutenzioni (79,55%), Attività finanziarie (79,47%), Personale/organizzazione e Pianificazione territoriale/edilizia privata, quest’ultime poco sopra al 79%. Tornando alle assenze, il dato più elevato sugli undici mesi presi in considerazione è quello della direzione Istruzione: poco più del 28% con record negativo estivo – ovvio che sia il periodo dove le percentuali si alzano di più per chiunque, specie considerando che in maggior misura per loro si tratta di insegnanti/educatori e le strutture sono chiuse – toccato nel mese di luglio con il 62,22% ed il 37,78% di presenze. La seconda direzione con meno presenze è quella per gli Affari istituzionali con poco meno del 75%. Magari con il mese di dicembre 2022 nel computo qualche variazione ci sarà.