di Mariachiara Manopulo
L’Umbria si prepara a ospitare uno degli eventi gastronomici più attesi dell’anno: ‘Porchettiamo’, il Festival delle porchette d’Italia, che torna a San Terenziano (Gualdo Cattaneo) dal 16 al 18 maggio 2025. Un appuntamento ormai iconico per tutti gli amanti del gusto, della tradizione e delle eccellenze gastronomiche italiane, che celebra la porchetta in tutte le sue declinazioni regionali.
Giunto alla quindicesima edizione, il Festival promette un fine settimana ricco di sapori, profumi e convivialità, in uno dei borghi più suggestivi dell’Umbria. L’evento è stato presentato in una conferenza stampa alla Camera dei deputati pochi giorni fa, alla presenza di due deputati di Forza Italia, il ternano Raffaele Nevi, portavoce del partito e responsabile del dipartimento Agricoltura e Francesco Battistoni, vicepresidente della Commissione Ambiente, Territorio e Lavori Pubblici, del sindaco di Gualdo Cattaneo, Enrico Valentini e di Anna Setteposte, ideatrice e event manager di ‘Porchettiamo’. Alla conferenza stampa è seguita una degustazione di porchetta umbra e del Cicotto di Grutti – Presidio Slow Food – organizzata presso il Ristorante della Camera dei Deputati, a testimonianza del forte legame tra promozione istituzionale e valorizzazione delle eccellenze locali.
«Nel 2024 abbiamo contato circa 28.000 passaggi a ‘Porchettiamo’. Questo fa capire l’ordine di grandezza dell’evento, che sta crescendo ogni anno di più, puntando sulla tradizione e la semplicità. I mastri porchettai portano avanti una tradizione secolare, che grazie al festival viene mostrata a tutto il Paese», ha sottolineato il sindaco Enrico Valentini.
Il cuore dell’evento sarà in Piazza Vittorio Emanuele III, rinominata ‘la Piazza delle Porchette’, «dove produttori selezionati da tutta Italia proporranno le loro interpretazioni di porchetta in un percorso gastronomico che va dal nord al sud del Paese, da accompagnare a birre artigianali e a vini del territorio», ha spiegato Anna Setteposte. Ma ‘Porchettiamo’ è anche innovazione: «c’è una sezione che abbiamo chiamato ‘In punta di porchetta’, dove chef e gastronomi saranno chiamati a reinventare in chiave contemporanea e fantasiosa la lavorazione del maiale», ha aggiunto Setteposte.
Oltre alla porchetta, protagonista assoluta, il festival propone anche un ricco programma di eventi collaterali: uno spettacolo teatrale, degustazioni di street food d’autore, musica dal vivo e dj set, passeggiate a piedi e in bicicletta alla scoperta delle bellezze del borgo e del territorio circostante. Sabato e domenica, i visitatori potranno poi provare un’esperienza unica: vedere il tramonto da una mongolfiera, sospesi a venti metri d’altezza.
‘Porchettiamo’ non è solo un evento gastronomico: è un vero e proprio viaggio nella cultura popolare italiana, dove la porchetta diventa simbolo di convivialità, passione e tradizione. «La porchetta – ha sottolineato Francesco Battistoni in conferenza stampa – racchiude in sé storia, saperi artigianali e diverse professionalità: dietro questo prodotto ci sono tanti cittadini che lavorano, dagli allevatori ai mastri porchettai, a chi si occupa della sua commercializzazione. Credo sia fondamentale valorizzare queste eccellenze e, in un momento così particolare e complesso come quello che stiamo vivendo, dare risalto a iniziative come questa». Per Raffaele Nevi, «la porchetta è un prodotto straordinario, uno degli alimenti identitari della nostra regione, l’Umbria, che merita un palcoscenico nazionale. Sono certo che anche quest’anno ‘Porchettiamo’ sarà un grandissimo evento che metterà Gualdo Cattaneo al centro dell’Umbria».