Murales a Terni, Jonas Club vince concorso: i progetti premiati

Approvata la graduatoria: via libera anche per la pro loco di Marmore, Gn Media e Giulia Ceccarani. 1° posto per ‘Monumento ai lavoratori e alle lavoratrici di Terni’

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di S.F.

‘Monumento ai lavoratori e alle lavoratrici di Terni’. Questo il tema del primo classificato al concorso di idee – bando approvato il 13 novembre per un impegno di spesa di poco superiore ai 16 mila euro – lanciato dal Comune per la selezione di murales da realizzare nel territorio comunale: ad imporsi è l’associazione di promozione sociale e culturale Jonas Club. Si prendono 4.533 euro per il progetto. Non sono gli unici che potranno sviluppare l’idea inviata agli uffici tecnici di palazzo Spada.

IL CONCORSO DI IDEE PER I MURALES

La graduatoria ed i premi: c’è la pro loco di Marmore

Avrà modo di realizzare un murale anche la pro loco di Marmore al progetto ‘La leggenda di Nera e Velino’ con finanziamento di 4.300 euro. Al 3° posto c’è Gn Media con ‘Arte urbana in via De Filis’ (3.700 euro), mentre a chiudere l’elenco di coloro che riceveranno il premio economico c’è l’illustratrice Giulia Ceccarani con ‘Sapere è una continua avventura’ per 3.700 euro. Niente da fare per gli altri cinque partecipanti. Da segnalare che tra gli esclusi ci sono anche lavori riguardanti ‘Il quarto stato ternano’ ed ‘Elia Rossi Passavanti. Il ternano dimenticato’. Pagamento in arrivo per tutti. Ad occuparsi del procedimento è stato il funzionario Corrado Mazzoli.

Chi ha giudicato ed il luogo

La commissione che si è occupata di valutare le domande arrivate è composta dalla neo dirigente alla cultura Donatella Accardo (in qualità di presidente), Giorgio Armillei, Gianluca Paterni, Alessandra D’Egidio e Luana Conti, con Laura Aquilani nel ruolo di segretario. Non resta che attendere la realizzazione delle opere. Curiosità: nell’associazione Jonas Club c’è anche il figlio dell’ex sindaco Leopoldo Di Girolamo, Michele. Tuttavia gli ideatori del progetto vincitore sono Eleonora Castellani, Matteo Paloni del collettivo Catena e Carlo Maria Stracqualursi. C’è anche il coinvolgimento di Rosk, noto in particolar modo per il lavoro recente su Paolo Villaggio al quartiere Certosa di Genova. L’obiettivo è farlo sul muro del sottopassaggio vicino all’Itis.

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