Consiglio Terni: «Bravi nonostante le difficoltà»

Il presidente dell’assemblea cittadina Francesco Ferranti evidenzia il lavoro svolto nel corso del 2020 e plaude alle azioni della giunta

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di Francesco Maria Ferranti
Presidente del consiglio comunale di Terni

Il 2020 è stato un anno complesso per l’azione amministrativa di questi territorio e di questa città in generale, ma anche per la gestione dei lavori del consiglio comunale e delle sue articolazioni, ovvero conferenza dei presidenti, ufficio di presidenza e le commissioni consiliari permanenti.

L’emergenza sanitaria ha acuito la già difficile situazione che il capoluogo Terni vive a causa del dissesto finanziario ereditato dalla passata amministrazione, con i conseguenti milioni di euro di debiti che debbono essere saldati con sacrifici per i cittadini e una ridotta autonomia finanziaria dell’ente. Andrebbero poi aggiunti i problemi ereditati e che riguardavano le principali società partecipate: Asm, FarmaciaTerni e TerniReti, tutte messe in difficoltà da debiti e da organizzazioni amministrative lasciate da anni in sospeso. Per amore del vero, anche su quest’ultimo fronte si è fatto un grande lavoro riportando in attivo le farmacie, ridando ossigeno ad Asm e riorganizzando l’assetto di TerniReti.

Questo lavoro, aggiunto al grande e continuo sforzo per risanare il bilancio dell’ente che ci ha visti approvare bilanci relativi ad anni (2017/18) nei quali a governare c’era il centrosinistra, non è cosa di poco conto e ciononostante ci ha consentito di intervenire in modo evidente nel ripristino del decoro urbano. Sono numerosi gli interventi che vale la pensa segnalare, tra questi il taglio del verde in viale della Stazione, la riasfaltatura del parcheggio degli uffici finanziari/sede Usl2, ma anche la riqualificazione di numerose vie come via I Maggio, viale Cesare Battisti, l’intero quartiere Battisti. Ritengo di poter esprimere un giudizio positivo sull’operato della giunta che ha oltretutto saputo riorganizzare la macchina amministrativa dell’ente che era stata lasciata in totale abbandono. Su questo piano sono stati svolti concorsi o si è attinto a graduatorie di altri comuni ma, nel complesso, sono arrivato in un anno 6/7 nuovi dirigenti e sono state assegnate posizioni organizzative a seguito di numerosi pensionamenti.

I lavori della massima assise cittadina si sono svolti il presenza solo nei mesi di gennaio e febbraio e per una parentesi di circa 10 giorni a settembre: non è stato facile organizzare i lavori da remoto garantendo i principi indicati dalle norme nazionali, in primis la certificazione delle presenze e la pubblicazione delle sedute. In tal senso, anche a seguito dei miei decreti, è stato necessario un forte lavoro degli uffici e in modo particolare delle direzioni segreteria generale, della direzione per l’innovazione tecnologica e anche l’ufficio stampa del consiglio comunale. Ci siamo anche attrezzati avendo creato nuove possibili postazioni in aula e segnalando con precisione i posti ove collocare i consiglieri a tornare in presenza. Oggi però la situazione si è ulteriormente aggravata e, seppure organizzati, seguiamo come tutti i comuni italiani le indicazioni del Governo nazionale.

Reputo fondamentale sottolineare che in una riunione che coinvolge assessori, consiglieri, dirigenti, funzionari e personale di segreteria, per un totale di circa 50 persone, un eventuale caso di positività comporterebbe l’applicazione delle misure di prevenzione sanitaria da parte delle autorità competenti, tra le quali la quarantena di pubblici amministratori e spendenti per almeno 15 giorni, con la conseguente paralisi amministrativa dell’ente. Chi in modo superficiale si esprime, dovrebbe tenere a mente che questo scenario sarebbe gravissimo per le esigenze e gli interessi di cittadini e imprese.

Al netto di quanto già detto, devo dire che questo anno si conclude con un bilancio di 4 consigli in presenza e 18 da remoto da sommarsi a 8 question time di cui 5 da remoto e 3 in presenza. Sono state evase tutte le interrogazioni politiche rivolte alla giunta e si sono discussi e approvati molti atti amministrativi, con una forte intensificazione negli ultimi 4 mesi dell’anno che hanno visto l’approvazione di circa 40 atti amministrativi, alcuni dei quali di grande rilevanza: bilancio consolidato. assestamento di bilancio dell’anno corrente, rinegoziazione dei mutui con Intesa Sanpaolo con un importante risparmio per l’ente, revisione delle tariffe con agevolazioni Tari per le utenze non domestiche.

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