Contatti con positivi a scuola: quarantena automatica di 14 giorni

Umbria – Circolare diramata alla vigilia di Natale per i problemi sul tracciamento: nessun tampone iniziale né di controllo a fine isolamento

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di P.C.

Il caos tamponi in Umbria ora avrà effetti anche sul mondo della scuola. Dopo la circolare di giovedì 23 dicembre, che ha eliminato l’obbligatorietà del molecolare dopo l’antigenico positivo ne arriva un’altra – diramata alla vigilia di Natale – che sta già provocando feroci polemiche: niente tamponi per gli studenti a contatto diretto con un positivo. Vanno in quarantena per 14 giorni e poi rientreranno automaticamente in classe, senza tampone né per verificare eventuale contagio né per confermare la fine della carica virale. Queste regole varranno durante le vacanze di Natale, per gestire questa fase di tracciamento difficile, poi saranno aggiornate. La comunicazione, oltre che ai dirigenti scolastici, è giunta anche all’attenzione delle due Usl regionali e, per conoscenza, al ministero della Salute (vedi PDF). Servirà a regolare il tracciamento fino alla ripresa delle lezioni.

LEGGI IL DOCUMENTO – CIRCOLARE SCUOLE UMBRIA DEL 24 DICEMBRE 2021 (.PDF)

Quarantena automatica

Nel documento si legge che «tutti i ‘contatti stretti’ scolastici di un caso positivo, riscontrato con tampone molecolare o antigenico nelle 48 ore precedenti – studenti, docenti e personale Ata – presenti in aula per almeno 4 ore, sono posti in quarantena per 14 giorni dall’ultimo contatto con il positivo, senza tampone e senza ulteriori comunicazioni». A firmare la circolare il direttore del dipartimento di prevenzione Giorgio Miscetti e il responsabile dell’ufficio igiene e sanità pubblica Igino Fusco Moffa.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

«Non è una misura di prevenzione»

La circolare ha come obiettivo quello di favorire la didattica in presenza «e non può quindi essere applicata come misura per il controllo della circolazione del virus al di fuori della scuola, soprattutto in una situazione epidemiologica in costante peggioramento quale quella che si sta registrando attualmente anche in Umbria». Contattato da umbriaon.it, Giorgio Miscetti quasi si giustifica: «Dovete comprenderci, sono giorni difficili, in cui stiamo affrontando una ondata che non ci aspettavamo in queste proporzioni, è il momento più truce, siamo messi a dura prova, ci manca anche la lucidità, stiamo cercando di riorganizzarci nel modo migliore». Poi entra nel dettaglio: «Laddove potremo, proveremo a fare il tracciamento, assicurando il tampone il prima possibile, secondo i criteri ancora in vigore (7 giorni per fare tampone di controllo a un contatto vaccinato; 10 per un contatto non vaccinato; ndr), in caso contrario varrà il criterio dei 14 giorni, senza tampone. Ma – puntualizza – la situazione è in divenire e non è escluso che ci torneremo nei prossimi giorni».

L’integrazione sul contatto stretto

A stretto giro, dopo le prime polemiche, arriva anche un chiarimento sul concetto di ‘contatto stretto’, «che si intende riferito ai soli docenti e al personale Ata e non anche agli studenti, come da procedura contenuta nelle ‘Indicazioni per l’individuazione e la gestione dei contatti di casi di infezione da Sars Cov2 in ambito scolastico’ del 28 ottobre scorso». Cosa vuol dire? Che gli studenti vanno automaticamente in quarantena per 14 giorni mentre docenti e Ata solo se il contatto con il positivo è stato per almeno 4 ore. Con questa misura si proverà a ridurre l’impatto sui centri di prelievo. Ma già dai prossimi giorni i dirigenti si incontreranno per valutare correttivi alla circolare: «Il 27 abbiamo un nuovo appuntamento», dichiara Miscetti.

Sette giorni per un molecolare, però di pomeriggio non c’è nessuno in coda

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