È entrata in un negozio di Corciano prelevando t-shirt, pantaloni, felpe, calze e scarpe da ginnastica, per poi fuggire dopo aver staccato con delle forbici le placche antitaccheggio. Per questo motivo una badante romena 41enne, M.G., è stata arrestata dalla polizia per furto aggravato nel pomeriggio di martedì.
L’errore La romena aveva indossato uno sopra all’altro i vestiti rubati, occultando al contempo nella propria borsa le calzature. Purtroppo per lei, aveva dimenticato di rimuovere un dispositivo antitaccheggio, sicché appena ha superato le casse è suonato l’allarme. Gli agenti l’hanno bloccata subito dopo che la 41enne aveva superato le casse senza pagare la merce, dal valore superiore ai 250 euro.
La perquisizione L’operazione, tuttavia, non si è conclusa qui. Il titolare, infatti, aveva confidato agli agenti che nel corso degli ultimissimi giorni la donna era stata vista più volte all’interno del negozio. La squadra volante della Questura, sotto la direzione del commissario capo Adriano Felice e il coordinamento operativo dell’ispettore Vincenzo D’Acciò, ha ha deciso di effettuare immediatamente una perquisizione a casa della romena, alla ricerca di altra merce rubata: sono stati trovati circa venti paia di scarpe per lo più rubate nello stesso negozio, del valore complessivo di circa 1000 euro.
La confessione A questo punto M.G. è crollata, confessando di aver commesso una serie di furti nel corso degli ultimi giorni. La polizia ha sequestrato tutta la merce e sta provvedendo alla sua restituzione in favore dei soggetti derubati. Ora verrà processata per direttissima.
Albanese rimpatriato Un 31enne albanese, da otto anni residente nell’assisano, martedì è stato espulso dal territorio nazionale ed immediatamente rimpatriato dagli agenti dell’ufficio immigrazione, diretti dal vice questore aggiunto Rosaria De Luca con la collaborazione degli agenti del commissariato di Assisi per spaccio di droga.
Il fatto Nel 2009 era stato arrestato a Pontedera dalla guardia di finanza mentre spacciava più di 500 grammi di cocaina; per questa vicenda aveva scontato anche tre anni di detenzione. Al termine era stato espulso, ma tale provvedimento era stato da lui impugnato sostenendo che quel reato era stato l’unico errore della sua vita e che adesso aveva cambiato condotta. Il TAR non ha però censurato l’attività amministrativa della questura ed aveva rigettato la sua istanza.
Il provvedimento Martedì pertanto è stato rintracciato ad Assisi dai poliziotti del commissariato e condotto in questura, ove gli è stato notificato un nuovo provvedimento di espulsione; lo straniero è stato quindi condotto in udienza dal giudice di pace che ha convalidato l’espulsione. Nella serata di martedì è stato scortato da due agenti presso l’ aeroporto di Roma Fiumicino da dove è partito con un volo diretto a Tirana. Non potrà rientrare in Italia per 10 anni.