Coronavirus, morto il medico perugino Stefano Brando

Si tratta del primo sanitario umbro che perde la vita a causa del virus. Lavorava a Madonna Alta. La comunicazione arriva direttamente dall’ordine dei medici: «Immenso dolore».

Condividi questo articolo su

Arriva la prima vittima fra i medici umbri a causa del Covid. Si tratta di Stefano Brando. medico di Medicina Generale, 62 anni, che aveva contratto il virus Sars Cov 2 operando in prima linea nell’assistenza ai propri pazienti, al pari di tanti altri colleghi del territorio ed ospedalieri.

Lavorava a Madonna Alta

Stimato professionista, attivo nel sindacato Fimmg e nella società scientifica della medicina generale, operava nell’ambito della Aft di Madonna Alta e svolgeva la propria attività presso Perugia città. «Dall’inizio di questa vicenda – scrive l’ordine dei medici – nel nostro paese sono oltre 200 i medici caduti in questa battaglia, in larga parte medici di medicina generale. In questa seconda ondata, dal mese di ottobre, la metà dei deceduti sono medici di famiglia».

Il ruolo dei medici di famiglia

«In queste settimane, purtroppo, abbiamo letto articoli sui giornali o assistito in televisione a dibattiti sulla medicina del territorio ove, con superficialità e approssimazione e distorsioni della verità, si è infangata questa categoria. Al nostro ordine è addirittura arrivata una segnalazione da parte del Codacons che in un giorno, avendo contattato, nell’arco di sette minuti, cinque medici della nostra città, all’inizio dell’orario di ambulatorio, non ha ricevuto da due immediata risposta. Ebbene la risposta è quella di chi, come Stefano Brando, ogni giorno paga con la morte sul lavoro il proprio tributo di sangue per assistere i cittadini».

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli