Zona Rossa a Pozzo di Gualdo Cattaneo

Istituita dalla Regione dopo le criticità segnalate dalla Usl Umbria 2. È la prima nella nostra regione. Nessuno può uscire dal territorio per 14 giorni

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La decisione è arrivata in seguito ad alcune criticità segnalate dalla Usl Umbria. La Regione Umbria ha istituito la prima ‘zona rossa’: si tratta di una piccola frazione di Gualdo Cattaneo, Pozzo. «Divieto di allontanamento dal territorio di tutte le persone presenti in loco per un periodo di quattordici giorni; divieto di accesso nella frazione, salvo che per assicurare attività e servizi essenziali e fatta eccezione per il rientro al domicilio o alla residenza di coloro che fossero, per i motivi consentiti, fuori dalla frazione».

LA MAPPA DEI CONTAGI IN UMBRIA ALLE ORE 8 DEL 27 MARZO
EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

Il provvedimento e le conseguenze

La presidente Donatella Tesei ha predisposto uno specifico atto allo scopo di «tutelare al meglio la salute pubblica. Tale ordinanza, fermo restando le misure statali, regionali e comunali di contenimento – viene specificato – del rischio di diffusione del virus già vigenti, prevede, tra l’altro, che il sindaco verifichi lo stato di emissione di ordinanze contumaciali per tutte le persone risultate positive al tampone per Covid-19, nonché la situazione aggiornata degli isolamenti fiduciari per tutti i contatti certi; sospensione, se presenti, delle attività degli uffici pubblici, fatta salva l’erogazione dei servizi essenziali di pubblica utilità; soppressione di tutte le fermate dei mezzi pubblici; sospensione dello svolgimento delle attività lavorative per i lavoratori residenti o domiciliati, anche di fatto, ad esclusione di quelle necessarie a garantire il sostentamento, l’allevamento degli animali, le attività non differibili; sospensione, se presenti, di tutte le attività produttive e commerciali ad esclusione dei negozi di generi alimentari e di prima necessità e dei presidi sociosanitari esistenti: casa della salute, casa di riposo, e case residenze per anziani non autosufficienti; sanificazione delle aree comuni da parte del Comune».

L’ORDINANZA DELLA TESEI
LA REAZIONE DEL SINDACO VALENTINI – VIDEO

Chi può entrare. I coinvolti

Inoltre «il passaggio in ingresso e in uscita dalla frazione è comunque consentito al personale militare, alla protezione civile, alle forze di polizia, ai vigili del fuoco, al personale medico e sanitario, ai farmacisti e ai veterinari. Saranno comunque garantiti il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti ed il servizio di consegna a domicilio alle persone in isolamento contumaciale e fiduciario di farmaci e generi alimentari, se necessario». Nell’ordinanza viene specificato che «su circa 400 abitanti si è sviluppata la seguente situazione: c’è stata l’evoluzione di un cluster che ha visto al 27 marzo il coinvolgimento complessivo di 53 persone (tra positivi e contatti);21 positivi (5,5% della popolazione, 84% dei test eseguiti con esito positivo); -13,9% della popolazione risulta in isolamento fiduciario o contumaciale».

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