Covid-19: stop Tarkett, Alcantara e Beaulieu

Si fermano gli impianti delle tre aziende chimiche del ternano-narnese anche se rientrano tra quelle essenziali

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di F.L.

Si ferma l’attività in Alcantara, Tarkett e Beaulieu, industrie dei territori di Narni – le prime due – e Terni, nonostante il loro comparto sia considerato essenziale nel decreto, firmato domenica sera dal premier Giuseppe Conte, che limita la produzione italiana a causa dell’emergenza corononavirs. Lo hanno deciso i rispettivi management, andando anche incontro alle richieste delle rsu.

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

Sindacati in pressing

È il caso di Alcantara, dove in mattinata si è svolta una videoconferenza tra l’amministratore delegato Andrea Boragno e i delegati di fabbrica. L’azienda ha quindi accolto la richiesta di stop giunta dal fronte sindacale – in questo senso, sollecitando responsabilità da parte dei manager di tutte le industrie della chimica, si era espressa anche la segreteria provinciale della Filctem Cgil di Terni – e deciso di effettuare progressivamente, a partire dalla stessa giornata e fino a giovedì 26 marzo, il fermo in sicurezza degli impianti. Presumibilmente le attività produttive non riprenderanno prima di martedì 14 aprile. Per quanto riguarda la Tarkett, già nella mattinata di domenica, dunque prima della diffusione del documento ufficiale di palazzo Chigi, i vertici aziendali avevano invece preso la decisione di fermare tutte le attività produttive. Lo stop è previsto da lunedì (giornata utilizzata per mettere in sicurezza impianti e materiali) fino al 3 aprile. Il personale potrà usufruire delle ferie residue e degli altri strumenti concessi dal decreto Cura Italia.

Beaulieu: «Stop temporaneo per sanificazione»

Stop – la notizia è giunta nel tardo pomeriggio di lunedì – anche per Beaulieu, gruppo belga che produce il ‘fiocco’ di polipropilene presso il polo chimico di Terni. Dalla stessa Beaulieu giunge la precisazione che «il fermo sarà di qualche giorno ed è stato deciso dall’azienda e comunicato ai sindacati ieri (lunedì, ndR) pomeriggio, per far fronte ad ulteriori misure di sanificazione e altre misure di prevenzione, come anche previsto dal protocollo d’intesa tra Governo e sindacati, e come stiamo facendo da fine febbraio».

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