«Chi ha il Covid a Terni è abbandonato. Superare divisioni»

L’opposizione attacca: «Tutto ciò mentre la maggioranza di centrodesta dibatte sull’apertura delle scuole con due mesi di ritardo. Vogliamo incontro con Latini»

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di M5S, Pd e Senso Civico

A Terni chi ha il Covid viene abbandonato a sé stesso, mentre la maggioranza di centrodestra a novembre dibatte sull’apertura delle scuole in sicurezza con ben due mesi di ritardo. Mentre l’Umbria leghista scivolava in zona arancione, esclusivamente grazie all’invito delle minoranze, il sindaco di Terni ha ritenuto opportuno riferire in aula sulla situazione Covid- 19.

SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON

Un consiglio comunale surreale dove Lega e Fratelli d’Italia, senza curarsi del disastro che stiamo vivendo, a due mesi dall’inizio dell’anno scolastico hanno voluto dare vita ad un dibattito kafkiano sul ritorno degli studenti in aula, quelle aule che la governatrice Tesei ha chiuso in fretta ed in furia da giorni in modo più stringente degli ultimi Dpcm.

Non ci sarebbe stato nulla di male se questo dibattito fosse avvenuto ad agosto, non ci sarebbe stato nulla di male se a Terni l’attuale maggioranza non avesse gestito in modo totalmente caotico le politiche relative all’emergenza Covid-19 di propria competenza. Chi ha responsabilità di governo negli enti locali prima di dare lezioni agli altri deve essere sicuro di aver fatto bene la propria parte. Questo a Terni non è avvenuto.

Se siamo in zona arancione e le nostre imprese ed i nostri concittadini subiranno i relativi danni è principalmente perché in Umbria come a Terni è saltato il tracciamento degli infetti e sono saltati i controlli. Le istituzioni hanno alzato bandiera bianca dinanzi ai primi problemi. Un fallimento in gran parte riconducibile a chi governa comuni e Regione.

Intanto nella Terni leghista chi risulta positivo al Covid-19 viene relegato a casa senza supporti o servizi, con la spazzatura che rimane per settimane, con la raccolta speciale dei rifiuti che viene attivata spesso a fine quarantena. Ma il presidente di Asm che fine ha fatto? Oltre a svendere l’acqua pubblica ad Acea potrebbe occuparsi un po’ di chi strapaga le bollette per poi essere abbandonato?

Una situazione assurda dove i cittadini sono abbandonati a sé stessi, senza nessuno che chiami neanche per conoscere le persone con cui i positivi sono entrati in contatto. Rispetto alle scuole va sottolineato come i casi di positività in quelle comunali vengono accompagnati da protocolli simili a quelli dell’Area51 veri e propri x-files che non fanno che alimentare sospetti e timori nelle famiglie, tanto poi la faccia ce la mettono insegnanti ed il personale scolastico che come sempre stanno lavorando con massimo impegno.

Siamo stati eletti per affrontare i problemi su cui possiamo agire direttamente non per giocare alle cheerleader delle rispettive forze politiche nazionali. Mettiamo un punto alle polemiche. Come minoranze chiediamo urgentemente e ufficialmente un incontro con il sindaco Latini, così da poter dare il nostro contributo in questa guerra superando le divisioni e lavorando per dare soluzioni rapide e condivise.

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