Covid, borse studio studenti e sostegno per rette 0-6: i bandi

Umbria – Stanziati complessivamente 7,5 milioni di euro per le due iniziative: da lunedì è possibile presentare domanda per il contributo

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Borse di studio a studenti della scuola primaria e secondaria – I° e II° grado – e per il sostegno alle famiglie per il pagamento delle rette dei servizio socio-educativi per l’infanzia 0-6. La Regione Umbria ha pubblicato i bandi nell’ambito dell’emergenza Covid-19. Complessivamente sono stati stanziati 7,5 milioni di euro. La compilazione online delle domande potrà essere effettuata esclusivamente accedendo al portale dedicato da lunedì 25 gennaio dalle ore 12 e fino alle 12 del 24 febbraio 2021.

IL PORTALE DEDICATO PER PRESENTARE DOMANDA

Come inoltrare la domanda e le cifre

Gli interessati, una volta registrati sul portale dedicato, potranno inoltrare la domanda e ottenere tutte le informazioni per le due iniziative: 4 milioni sono per il bando borse di studio ed i restanti 3,5 per il contributo rette 0-6, tutti provenienti da risorse comunitarie. «Per ciò che riguarda le borse di studio straordinarie – informa la Regione – il bando prevede un importo di 200 euro per gli alunni delle scuole primarie, 400 euro per quelli delle secondarie di primo grado e 500 euro per gli studenti delle secondarie di secondo grado. Quanto invece al bando per il contributo per il pagamento delle rette per i servizi socio-educativi e per le scuola dell’infanzia, sia pubbliche che private, questo sarà erogato per tutto il periodo dell’annualità 2020/2021, e prevede tre fasce di rimborsi: il 100% per chi ha un reddito Isee fino a 10 mila euro; 80% per i redditi Isee compresi tra 10 e 15 mila euro; 60% per i redditi Isee compresi tra 15 mila e 25 mila euro». Nel portale c’è la sezione Faq per tutte le delucidazioni del caso.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

L’aiuto

«Grazie a questo portale – le parole dell’assessore Paola Agabiti – si può accedere velocemente e in maniera semplice a due iniziative, attraverso le quali la Regione Umbria sostiene il diritto allo studio dei nostri ragazzi, per contrastare il rischio di fallimento educativo e formativo precoce a seguito dello stato di emergenza in cui ancora ci troviamo. Attraverso le borse di studio per gli studenti e il rimborso delle rette pagate per i servizi educativi 0-6 anni, diamo – prosegue – un ulteriore segnale di vicinanza al mondo della scuola e dell’educazione, e assicuriamo un aiuto concreto alle famiglie in questa difficile fase emergenziale. Garantire la continuità educativa e formativa delle giovani generazioni è una nostra priorità, da loro bisogna ripartire – conclude – per costruire un futuro di benessere e di conoscenza».

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