Covid, dai 10 ai 18 anni stop a scuola e sport fino al 14 novembre

Dad al 100% per medie e superiori. Vietato Halloween in tutta la regione, stop a sport per minorenni

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Da martedì 3 a sabato 14 novembre, gli studenti delle scuole secondarie umbre (primo e secondo grado; quindi: medie e superiori) resteranno a casa e continueranno le lezioni con la didattica a distanza. Questo è quanto è contenuto nell’ordinanza firmata a margine del tavolo regionale con sindacati, Anci, province e ufficio scolastico.

L’ORDINANZA: LEGGI IL DOCUMENTO INTEGRALE

L’appello dei dirigenti

Convocazione arrivata d’urgenza visti gli alti numeri di contagi degli ultimi giorni e considerando le difficoltà palesata dai dirigenti scolastici nella gestione dei casi all’interno delle classi, con isolamenti che si susseguivano a ritmo frenetico e docenti divise fra lezioni in presenza e didattica a distanza. In una lettera/appello i dirigenti parlavano di «stato di instabilità, allerta, disfunzionalità e costante caos organizzativo dovuto alla presa in carico da parte della Asl di tali situazioni, ormai é un livello di criticità non più sostenibile». Inoltre: «Il quadro già complesso si è progressivamente aggravato fino a rendere ingestibile il sistema e non consentire più la stabilità organizzativa né la tutela del diritto alla salute».

SPECIALE COVID – UMBRIAON

«Ecco il perché della decisione»

Partendo dal dato che vede nelle scuole medie inferiori e superiori una media di contagio ogni mille abitanti ormai doppia rispetto a quella che è la media regionale – si legge nella nota stampa regionale – e anche nella considerazione che il numero dei casi rilevati in ambito scolastico rappresenta altrettanti potenziali cluster familiari o comunitari, è stato predisposto che, dal 3 sino al 14 novembre prossimi, le attività delle scuole secondarie di primo e secondo grado statali e paritarie siano realizzate attraverso la didattica a distanza, riservando alle attività in presenza esclusivamente i laboratori, ove previsti dai rispettivi ordinamenti del ciclo didattico, e la frequenza degli alunni con bisogni educativi speciali. «A breve anche la capienza del trasporto pubblico sarà ridotto al 50% della capienza massima», viene puntualizzato.

L’INFOGRAFICA – TUTTE LE MISURE

Bandito Halloween quest’anno

Come già aveva fatto il sindaco di Marsciano, la presidente Tesei ha poi vietato i festeggiamenti di Halloween: vietati gli spostamenti (dalle ore 22 alle 5 per le notti a cavallo tra 31 ottobre/1 novembre e primo/2 novembre) se non motivati da comprovate esigenze d’urgenza, di lavoro e di salute. È fatto inoltre divieto di porre in essere, per l’intera giornata di sabato 31 ottobre, le consuetudini legate a Halloween come il crearsi di gruppi per effettuare passeggiate e percorsi porta a porta. Niente ‘dolcetto o scherzetto’ quindi. È sempre consentito il rientro al proprio domicilio, dimora o residenza dal luogo di lavoro. Si specifica che: «La prova della sussistenza delle situazioni che consentono la possibilità di spostamento incombe sull’interessato». 

Stop agli sport per minorenni

Nella stessa ordinanza, oltre a ribadire la sospensione sino al 14 novembre di tutte le attività di gare e competizioni dilettantistiche regionali sportive in relazione agli sport di contatto e di squadra, si sospendono per il medesimo periodo, limitatamente agli atleti minorenni che militano nelle società e associazioni dilettantistiche e amatoriali degli sport di contatto e di squadra, lo svolgimento degli allenamenti e preparazione atletica anche in forma individuale. Per tutti è fatto divieto dell’uso degli spogliatoi.

«Dai ragazzi il rischio maggiore»

«Abbiamo adottato una serie di misure – afferma la Presidente della Regione Umbria Donatella Tesei – che hanno il fine di limitare le occasioni di diffusione del virus soprattutto tra i ragazzi che, seppur spesso asintomatici, possono poi rappresentare un veicolo di contagio all’interno degli ambiti familiari dove sovente vi è la presenza di soggetti a rischio per età e/o patologie pregresse. Per tale motivo, oltre ai suddetti provvedimenti, la nostra sanità regionale raccomanda fortemente di limitare gli spostamenti anche dei più giovani se non per necessità e di tutelare gli over 65, e coloro che hanno già patologie, limitandone e proteggendone i contatti diretti, anche in casa, con gli altri appartenenti al nucleo familiare».

Altrascuola – Rete degli studenti medi Umbria: «Sottovalutata la pandemia»

Il coordinatore Matias Cravero attacca: «Ecco la cifra di un governo regionale che ha sottovalutato la pandemia e ha deciso di non investire in sanità, in trasporti e in edilizia scolastica nonostante i nostri ripetuti e accorati appelli: con l’arrivo del maltempo e della drammatica ‘seconda ondata’ la presidente Tesei ritorna sui suoi passi e ci riporta a un modello di gestione confuso e disperato delle attività scolastiche, quale è la Dad, che speravamo di veder confinato nei mesi più bui di questo 2020. A quanto pare il peggio deve ancora venire: è inutile sottolineare – conclude – come la cicatrice profonda di questa disperazione educativa in cui siamo trascinati segnerà per sempre la nostra generazione e le responsabilità politiche di questo sono chiare, è impossibile dire che non c’era nient’altro da fare».

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