Covid, cosa cambia dal 1° giugno. Aspettando la ‘zona bianca’

Bar, ristoranti, sport ed eventi pubblici: meno misure ma per le novità sul coprifuoco si dovrà attendere ancora qualche giorno

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di F.L.

L’Umbria spera nella data del 7 giugno, quando – secondo gli auspici degli ultimi giorni – dovrebbe transitare in ‘zona bianca’. Un agognato ‘salto’ che però non è escluso possa slittare di sette giorni, dunque al 14 giugno, stando a quanto riportato sabato sia dal Il Corriere della Sera che da Il Sole 24 Ore. In attesa di indicazioni più precise sulla scorta dei prossimi monitoraggi, gli umbri si preparano intanto a vivere un altro weekend (a ridosso tra l’altro del 2 giugno, con tanto di lungo ponte per i più fortunati) in ‘giallo’. Ecco le principali norme anti-Covid in vigore e quelle che – soprattutto sul fronte di ristorazione e sport – cambieranno la prossima settimana.

SPECIALE COVID – UMBRIAON

Spostamenti

In ‘zona gialla’ il coprifuoco rimane in vigore dalle ore 23 alle 5 fino al 6 giugno: solo dal 7 giugno scatterà un’ora dopo, cioè alle ore 24, ma se l’Umbria dovesse passare in ‘zona bianca’ verrebbe eliminato del tutto, in quanto non previsto in quella fascia. È consentito andare a far visita a parenti o amici, dalle ore 5 alle 23, in un massimo di quattro persone che possono portare con sé i figli minorenni (o altri minori di 18 anni sui quali esercitino la responsabilità genitoriale) e le persone con disabilità o non autosufficienti conviventi verso tutte le località della ‘zona gialla’.

Bar e ristoranti

Il consumo al tavolo è consentito ancora esclusivamente all’aperto nei bar, nei ristoranti e nelle altre attività di ristorazione. Dal 1° giugno sarà invece permesso il consumo di cibi e bevande anche all’interno dei locali. L’ingresso e la permanenza da parte dei clienti sono consentiti per l’uso dei servizi igienici, per il pagamento del conto o per acquistare i prodotti per asporto, per il tempo strettamente necessario a tali necessità e sempre nel rispetto delle misure di prevenzione del contagio. Non sono comunque consentiti gli assembramenti. È consentita, senza restrizioni ma nel rispetto delle linee guida e dei protocolli di settore, anche la consumazione di cibi e bevande all’interno degli alberghi e delle altre attività ricettive, per i soli clienti alloggiati. Sul fronte delle attività commerciali, già dal 22 maggio hanno potuto riaprire nel weekend quelle all’interno dei centri commerciali.

Piscine e palestre

È consentito svolgere attività motoria all’aperto nel rispetto delle norme di distanziamento e senza alcun assembramento. L’attività sportiva di base individuale, di squadra e di contatto può essere svolta nei parchi pubblici e privati, nelle aree attrezzate all’aperto, negli spazi all’aperto di centri e circoli sportivi, pubblici e privati. Attive le piscine all’aperto, mentre dal 1° giugno sarà possibile svolgere attività sportiva anche all’interno di luoghi al chiuso, dunque potranno riaprire al pubblico le palestre.

Eventi pubblici

Il sabato e nei giorni festivi il servizio di musei, luoghi di cultura e mostre è assicurato a condizione che l’ingresso sia stato prenotato online o telefonicamente con almeno un giorno di anticipo, sempre con modalità contingentata nel rispetto delle misure anti-Covid. Consentito tenere spettacoli aperti al pubblico in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche, live-club (locali di musica dal vivo, nei quali non è comunque consentita l’attività di ballo) e in altri locali o spazi, anche all’aperto. Gli spettacoli in presenza di pubblico devono svolgersi esclusivamente con posti a sedere preassegnati. La capienza consentita non può essere superiore al 50% di quella massima autorizzata e il numero massimo di spettatori non può comunque essere superiore a 1.000 per gli spettacoli all’aperto e a 500 per gli spettacoli in luoghi chiusi, per ogni singola sala.

Eventi sportivi

Per quanto riguarda eventi e competizioni sportive, la presenza di pubblico sarà consentita dal 1° giugno. La capienza consentita non potrà essere superiore al 25% di quella massima autorizzata e, comunque, il numero massimo di spettatori non potrà essere superiore a 1.000 per impianti all’aperto e a 500 per impianti al chiuso. Lo svolgimento in presenza delle fiere sarà invece permesso in ‘zona gialla’ dal 15 giugno.

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