Covid, Green pass: 400 euro di multa per chi ne è sprovvisto

Decreto in arrivo: nuova misura per entrare nei luoghi pubblici a rischio assembramento. Bar e ristoranti, si litiga ancora. Non ci sarà coprifuoco

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Green pass a portata di mano oppure maxi multa ai clienti da 400 euro e cinque giorni di chiusura per i locali. Questa la principale misura di un decreto ad hoc su cui il governo sta lavorando per gli ingressi nei luoghi pubblici a rischio assembramento: lo anticipa Il Corriere della Sera in un articolo a firma Monica Guerzoni e Fiorella Sarzanini. Si tratta di una misura per frenare la risalita di contagi che l’Italia sta vivendo in questi giorni e ‘spingere’ le persone a vaccinarsi.

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Il premier Draghi

Il decreto

In sostanza sarà punito chi non avrà la ‘certificazione verde’. In ogni caso la multa scenderà da 400 a 260 euro se pagata entro il quinto giorno: il decreto potrebbe essere approvato il prossimo giovedì secondo quanto riporta il quotidiano nazionale. Il governo sta studiando un uso più largo possibile del green pass per evitare di richiudere le attività che già nei mesi scorsi sono stati danneggiati dal prolungato stop, in particolar modo bar, ristoranti, piscine e palestre. Il nuovo provvedimento conterrà anche i nuovi parametri per le fasce colorate di rischio epidemiologico: un peso particolare sarà dato ai ricoveri ospedalieri e non solo all’indice di contagio. Per ora l’Umbria non è indicata tra le regioni a rischio ‘giallo’ – tornerà il limite di 4 persone per tavolo, a meno che non si tratti di due nuclei familiari – per fine luglio/inizio agosto. Previsto il ritorno della mascherina obbligatoria all’aperto.

Bar e ristoranti. Niente coprifuoco

Da ricordare che il green pass è il certificato che dimostra di aver fatto un tampone nelle ultime 48 ore, di essere guariti dal Covid o di essere stati vaccinati con entrambe le dosi: il decreto dovrebbe imporre il rilascio solo a chi ha completato il ciclo vaccinale. «Bisognerà presentarlo – scrive Il Corriere della Sera – quando si dovrà salire su treni, aerei e navi, entrare in un cinema, a teatro o in una sala da concerto, frequentare una palestra, una piscina, una discoteca, fare shopping in un centro commerciale, andare allo stadio a vedere la partita». Resta fuori il trasporto pubblico locale. Per ora nulla di certo per bar e ristoranti (il governo potrebbe imporre il green pass per le attività al chiuso), tema di scontro politico negli ultimi giorni. I gestori dei locali dovranno verificare se i clienti sono in possesso della certificazione. Infine non scatterà di nuovo il coprifuoco, come più di qualcuno già temeva.

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