Covid: «Giove verso la ‘zona rossa’»

Notevole incremento nel comune del ternano: da 20 a 28 positività. L’amministrazione: «L’Usl ha chiesto l’isolamento alla Regione. Probabilmente entro giovedì l’ordinanza»

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Il dato all’8 aprile (fonte Regione Umbria)

«Il numero eccessivamente elevato dei casi positivi, insieme all’altrettanto elevato numero delle famiglie coinvolte (9) e ad alcuni casi di contagio isolato hanno indotto l’Asl a chiedere l’isolamento del nostro comune alla Regione che, probabilmente, emetterà l’ordinanza entro giovedì. Domani potremo commentare sulla base del contenuto dell’ordinanza». È il punto serale dell’amministrazione comunale di Giove del sindaco Alvaro Parca in merito alla situazione attuale per il covid-19: i casi accertati sono passati da 20 a 28 casi, con un incremento del 40%. Il territorio si conferma tra quelli con il più alto tasso per 1.000 residenti: 14.76, superato solo dal 14.91 di Porano (su cui pesa la situazione del convento delle suore francescane di Maria). I ricoverati risultano quattro.

EMERGENZA CORONAVIRUS – UMBRIAON

La progressione a Giove

Attesa per altri tamponi. Verso la ‘zona rossa’

C’è inoltre da attendere l’esito di altri test effettuati: «Come presumibile, il prelievo dei numerosi campioni effettuato lunedì ha prodotto un aumento consistente dei casi positivi (ed ancora mancano i risultati di nove tamponi)». Poi la chiusura sulla possibilità concreta di ‘zona rossa’ come accaduto a Pozzo di Gualdo Cattaneo.

 

EVOLUZIONE SITUAZIONE SANITARIA A GIOVE ALLE ORE 21.00 DEL 9 APRILE
Rispetto a quanto detto ieri non ci sono ancora novità da parte regionale. Sono stato informato che sono in corso valutazioni approfondite sulla migliore soluzione da adottare per affrontare e contrastare l’espansione del virus a Giove.
Nel frattempo oggi, a seguito degli approfondimenti effettuati con i dirigenti sanitari dell’ASL sulla natura e sulle caratteristiche del contagio a Giove, sono stati effettuati circa 25 tamponi ad una parte dei soggetti che hanno frequenti contatti pubblici (Protezione Civile, Polizia municipale, dipendenti comunali, consiglieri, ecc.) per accertare che essi stessi non diventino portatori di virus per le persone che incontrano.
Il prelievo proseguirà domani per la restante parte degli addetti pubblici e per gli addetti delle attività commerciali tuttora aperte.
Come si può vedere dalla tabella, l’aumento dei prelievi di tamponi ha ampliato notevolmente anche la platea dei soggetti da indagare (zona gialla)
Sarà mia cura informare la popolazione tempestivamente non appena ci siano delle novità.
il sindaco
Alvaro Parca

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