Covid: «Nessuna situazione critica»

Aggiornamento del quadro epidemiologico: per l’Umbria indicato un Rt 0.94 nella settimana dal 18 al 24 maggio. Speranza conferma spostamenti tra regioni dal 3 giugno

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«Nessuna situazione critica». In estrema sintesi è questo il quadro del monitoraggio degli indicatori per la ‘fase due’ in merito all’emergenza epidemiologica covid-19: venerdì pomeriggio è stato pubblicato l’aggiornamento da parte del ministero della Salute e dell’Istituto superiore di sanità. I dati si riferiscono alla settimana 18-24 maggio. «Il decreto legge vigente prevede dal 3 giugno la ripresa degli spostamenti infraregionali. Al momento non ci sono ragioni per rivedere la programmata riapertura degli spostamenti. Monitoreremo ancora nelle prossime ore l’andamento della curva», le parole rilasciate all’Ansa dal ministro alla Salute Roberto Speranza dopo la riunione tra il premier Giuseppe Conte ed i capi delegazione.

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L’aggiornamento

Indice Rt sotto 1 ovunque

Nel report viene evidenziato che «nel Paese continuano ad essere rafforzate a livello regionale politiche di testing e screening in modo da identificare il maggior numero di casi realizzando azioni di isolamento e quarantena / monitoraggio dei contatti stretti (ovvero realizzando la strategia ‘test – track – trace’). Nonostante questo abbia aumentato la sensibilità dell’accertamento diagnostico, nella pressoché totalità delle Regioni e Provincie Autonome il trend settimanale dei nuovi casi diagnosticati per data di diagnosi/prelievo è in diminuzione e gli indici di trasmissibilità (Rt) sono al di sotto di 1. Per quanto riguarda la stima dell’Rt, si sottolinea che quando il numero di casi è molto piccolo alcune Regioni possono avere temporaneamente un Rt>1 a causa di piccoli focolai locali che finiscono per incidere sul totale regionale, senza che questo rappresenti un elemento preoccupante».

IL REPORT PER L’UMBRIA (DATI AGGIORNATI AL 26 MAGGIO) – LEGGI

Controlli pre ingresso in Comune a Terni

Il risultato

Ministero e Iss sottolineano dunque che «la situazione attuale, relativa all’inizio della prima fase di transizione, è complessivamente positiva. Permangono segnali di trasmissione con focolai nuovi segnalati che descrivono una situazione epidemiologicamente fluida in molte Regioni italiane. Questo richiede il rispetto rigoroso delle misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l’igiene individuale e il distanziamento fisico. È necessario continuare a rafforzare i servizi territoriali per la prevenzione e la risposta a covid-19 per fronteggiare eventuali recrudescenze epidemiche. Al fine di meglio illustrare lo stato dell’arte nelle diverse Regioni in questa settimana si propone, accanto a questa sintesi iniziale che inquadra lo stato nazionale, il profilo regione per regione con i consueti dati epidemiologici arricchiti anche dal livello provinciale, così da poter rappresentare al meglio attraverso molteplici variabili la situazione di ogni contesto regionale».

22 MAGGIO, L’ISS E QUELL’RT STRANO PER L’UMBRIA

La situazione umbra al 26 maggio

Per quel che concerne l’aggiornamento epidemiologico umbro (aggiornato a martedì), nel report viene indicata un’incidenza cumulativa di 162.24 per 100.000 casi. Si passa ai casi con data prelievo/diagnosi nella settimana tra il 18 ed il 24 maggio: 4, per un’incidenza di 0,45 per 100.000. Infine l’indice Rt di 0.94. Da ricordare che l’Umbria è al terzo giorno di fila senza nuovi contagiati.

 

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