Umbria, altre aperture con la nuova ordinanza

Firmata venerdì dalla presidente Tesei. Dal 3 giugno ripartono parchi tematici, aree gioco in spazi privati aperti al pubblico, centri benessere. Novità anche per i corsi individuali

Condividi questo articolo su

Dal 3 giugno prossimo, nel rispetto delle linee guida per la riapertura delle attività economiche e produttive aggiornate il 25 maggio dalla conferenza delle Regioni e delle Province autonome, torneranno ad essere operativi in Umbria alcuni settori al momento inattivi. Nella specifica ordinanza firmata venerdì dalla presidente Donatella Tesei è prevista la ripresa, tra l’altro, dell’attività di somministrazione all’interno dei circoli ricreativi e culturali, dei centri benessere – con esclusione delle attività riferite ad ambienti caldo-umidi e delle saune -, degli stabilimenti balneari, delle aree gioco per bambini in spazi privati aperti al pubblico, dei parchi tematici e di divertimento compresi gli spettacoli viaggianti e le giostre.

LEGGI L’ORDINANZA DEL 29 MAGGIO
SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON

Corsi individuali

Ferma restando la sospensione delle attività delle istituzioni di alta formazione artistica musicale e coreutica, stabilito dal Dpcm del 17 maggio 2020, l’attività corsistica individuale (a titolo esemplificativo: scuole di musica, di danza, di pittura, di fotografia, di recitazione, di lingue straniere ecc.) può essere effettuata nel rispetto delle disposizioni vigenti relative all’uso di dispositivi di protezione individuale, distanziamento e sanificazione degli ambienti. È poi consentita ai soggetti pubblici e privati che erogano attività formativa e sempre dal prossimo 3 giugno, la realizzazione di tirocini curricolari, della parte pratica dei percorsi formativi per le attività svolte in laboratorio, degli esami finali in presenza laddove sia prevista una prova pratica che non possa essere svolta a distanza nonché, con riferimento alla formazione in materia di salute e sicurezza, di erogare formazione in presenza nei casi in cui non sia possibile erogare l’attività formativa a distanza. Per ciò che concerne i centri estivi per i minori, la Regione Umbria – conclude la nota – sta predisponendo un piano che risponda alle esigenze di efficienza e sicurezza legate all’emergenza Covid.

LINEE GUIDA AGGIORNATE AL 25 MAGGIO
COVID: «NESSUNA SITUAZIONE CRITICA»

Condividi questo articolo su
Condividi questo articolo su

Ultimi 30 articoli