Covid Umbria, fino al 6 dicembre confermate restrizioni attuali

La presidente della Regione Tesei ha firmato la nuova ordinanza: gli alunni della I° media tornano in classe da lunedì. Confartigianato attacca

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Alunni delle I° medie in classe da lunedì 30 novembre, confermate invece tutte le altre restrizioni fino al 6 dicembre. La presidente della Regione Umbria Donatella Tesei ha firmato la nuova ordinanza per l’emergenza Covid-19 nella giornata di venerdì.

L’ORDINANZA DEL 30 NOVEMBRE – DOCUMENTO
SPECIALE CORONAVIRUS – UMBRIAON
SPERANZA CONFERMA L’UMBRIA ARANCIONE FINO AL 3 DICEMBRE

Le misure confermate: commercio e sport

Sino al 6 dicembre rimangono confermate – si ribadisce nell’ordinanza – anche tutte le altre misure già adottate, tra cui la chiusura domenicale di tutti gli esercizi commerciali di vicinato, medie e grandi strutture di vendita al dettaglio, alimentare e non alimentare, ad esclusione delle farmacie, parafarmacie, edicole, tabaccherie e rivendite di generi di monopolio. È fatto inoltre divieto dell’esercizio domenicale di ogni attività commerciale esercitata su aree pubbliche. Sono sospese tutte le attività realizzate in presenza in spazi aperti o in luoghi chiusi da associazioni e circoli ricreativi e culturali, centri di aggregazione sociale, università del tempo libero e della terza età. Sono vietati per il medesimo periodo i giochi da tavolo, delle carte, biliardo, bocce effettuati nei centri e circoli sportivi pubblici e privati. Sospese anche tutte le attività di gare e competizioni riconosciute di interesse regionale, provinciale o locale dal Comitato olimpico nazionale italiano (Coni), dal Comitato italiano paralimpico (Cip) e dalle rispettive federazioni sportive nazionali, discipline sportive associate, enti di promozione sportiva, in relazione agli sport di squadra e di contatto e svolti dalle associazioni e società dilettantistiche. È sospeso per il medesimo periodo, limitatamente agli atleti di età inferiore ai 18 anni che militano nelle società e nelle associazioni dilettantistiche e amatoriali degli sport di squadra e di contatto, lo svolgimento degli allenamenti e preparazione atletica anche in forma individuale. È altresì precluso per tutti l’uso delle parti comuni nonché degli spogliatoi.

Confartigianato attacca

A un paio d’ore dall’ordinanza è Confartigianato Umbria ad attaccare: «Pur comprendendo la finalità del contrasto dell’epidemia ritiene che i protocolli sanitari vigenti siano efficaci e quindi la decisione di mantenere la chiusura di tutte le attività commerciali anche domenica 6 dicembre in Umbria sia un provvedimento di estrema gravità, che potrebbe determinare chiusure aggiuntive delle attività commerciali che stanno soffrendo una crisi eccezionale. Il 6 dicembre quest’anno coincide con l’avvio commerciale del periodo natalizio e costringere il commercio umbro alla chiusura (chiusura che non devono osservare né le zone gialle, né quelle arancioni, praticamente quasi l’intero territorio nazionale) appare un provvedimento – conclude – sproporzionato e ingiustificato rispetto agli andamenti dell’epidemia in Umbria. Chiediamo di revocare tale obbligo aggiuntivo».

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